Calcioscommesse, Gegic: ammissioni su quindici gare
Ha ammesso la sua partecipazione alla manipolazione in una quindicina di partite il serbo Almir Gegic nel corso di un interrogatorio durato 10 ore davanti al procuratore di Cremona Roberto Di Martino. Si tratterebbe in particolare di partite di serie B, mentre nell’interrogatorio si è tornati a parlare del famoso Mister X che Gegic ha raccontato di avere incontrato all’hotel Una Tocq di Milano e che avrebbe gestito partite di serie A.
“Mister X era specializzato in Over”, si è limitato a dire uno dei legali di Gegic, Roberto Brunelli, spiegando che il suo assistito non è riuscito a riconoscerlo. I legali non hanno presentato istanza di scarcerazione.
Gegic avrebbe parlato, tra le altre cose, del suo coinvolgimento in partite riguardanti il Siena e avrebbe anche ammesso di aver consegnato due schede “dedicate” alla manipolazione delle partite a Cristian Bertani e Paolo Acerbis. Il suo legale ha escluso che l’ex calciatore sia risentito in tempi brevi dal pm, mentre, a quanto si è saputo, non è altrettanto escluso che possano essere sentite altre persone, in tempi brevi, per verificare il contenuto dell’interrogatorio fiume di quello che è ritenuto uno dei personaggi di spicco del gruppo degli scommettitori degli “zingari”. Il procuratore Di Martino gli avrebbe anche contestato una telefonata con Dan, il capo degli scommettitori di Singapore, ma Gegic non avrebbe saputo fornire una spiegazione, ipotizzando che quella telefonata l’avesse potuta fare Hristian Ilievski, il macedone ritenuto al vertice del gruppo degli “zingari”, ancora latitante.
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