Cronaca

Ecco il calendario storico dell'Arma dei carabinieri per il 2013

Nella foto, il tenente colonnello Michele Cozzolino (foto Francesco Sessa)

E’ dedicato al legame tra il carabiniere e la comunità il calendario storco 2013 dell’Arma dei carabinieri, presentato oggi al comando provinciale di Cremona dal tenente colonnello Michele Arcangelo Cozzolino. La nuova edizione e’ incentrata sul cinquantennio 1914-1964. Si è trattato di un periodo molto significativo per la storia, con le due guerre mondiali, il sacrificio di Salvo d’Acquisto nel ’43 e la ricostruzione del dopoguerra. Il notevole interesse verso il calendario dell’Arma è dimostrato dalla significativa tiratura di 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco). Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del calendario, giunta alla sua 80esima edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della storia d’Italia. Le immagini e i testi che accompagnano il lettore nel 2013 proseguono il percorso iniziato due anni fa. Sono raffigurate le molteplici attività attraverso le quali l’Arma è stata in prima linea nei conflitti mondiali, nonché l’impegno in Patria per il mantenimento dell’ordine pubblico e per il soccorso ai cittadini in caso di calamità naturali. Tante le gesta eroiche che hanno contribuito a rafforzare i reciproci sentimenti con la collettività. Tra i tanti argomenti che richiamano gesta eroiche, tragiche o gloriose, fa spicco la rievocazione della storica iniziativa dell’allora sindaco del Comune di Castelnuovo Magra che il 30 settembre 1916, a seguito di una lettera rivolta al comandante generale dell’epoca sul perché i comandi stazione non esponessero il Tricolore in occasione di particolari ricorrenze, infiammò l’entusiasmo degli italiani, determinando il dono della Bandiera ai presidi dell’Arma da parte dei Comuni. La copertina 2013 riporta in primo piano, in rilievo, un particolare del “Monumento Nazionale al Carabiniere”, eretto nel giardino del Palazzo Reale di Torino a ricordo della gloria dei carabinieri attraverso i tempi.

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