Cronaca

Non hanno pace i pendolari cremonesi Altra mattinata per Milano di viaggi in piedi e di ritardi Presa di posizione di Idv e Pd

Non hanno pace i pendolari della linea Mantova-Cremona-Milano. Un’altra mattinata di disagi, dopo quella di mercoledì caratterizzata da viaggi con carrozze fredde e sovraffollate. Il treno 2646 (da Mantova alle 5.18 a Milano alle 7.30) è stato cancellato da Mantova a Cremona. Partito dalla nostra stazione alle 6.17, ha effettuato il viaggio con un numero ridotto di vetture, creando disagi per i viaggiatori stipati nelle carrozze presenti. Il successivo 2648 (da Cremona alle 6.58) è partito con quattro carrozze ko, costringendo i pendolari a stare in piedi già da Cremona. Disagi anche sul 2650 delle 7.33 (Mantova 6.41 – Milano Centrale 8.40) ha accumulato 34 minuti di ritardo. Si è fermato ad Acquanegra per un guasto al passaggio a livello. E nel tragitto per Centrale i minuti in più sulla tabella di marcia sono stati ben 45.

SCHIFANO (IDV): ‘AFFRONTARE IL PROBLEMA CON SERIETA’

Dura presa di posizione dell’Idv con il consigliere comunale Giancarlo Schifano: “La situazione è divenuta insostenibile – dichiara – per chi ogni giorno deve spostarsi abitualmente con il treno per motivi di lavoro, studio o altro ancora. Tutti i pendolari, hanno il sacrosanto diritto ad avere treni puntuali, carrozze pulite e riscaldate. Credo che sia giusto affrontare questo annoso problema con serietà chiedendo risposte adeguate e puntuali da Trenord,dalla regione Lombardia, poiché è da tanto tempo che si protraggono questi problemi senza risolvere nulla’. Il consigliere ha depositato una mozione sul tema in cui chiede impegna sindaco e Giunta “ad intraprendere delle azioni adeguate tali da tutelare i diritti dei viaggiatori della linea Cremona-Milano; a inserire tra le priorità il raddoppio della linea ferroviaria Cremona-Cavatigozzi; a convocare mensilmente i comitati dei viaggiatori per fare il punto della situazione e delle  criticità riscontrate; a promuovere urgentemente un incontro  con tutte le parti interessate per trovare una soluzione  a questi continui e perenni disagi”.

ALLONI (PD): ‘BASTA CON GLI SLOGAN’

Una lettera firmata dai consiglieri regionali del Pd Agostino Alloni e Giovanni Pavesi all’indirizzo dell’amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz per riportare la rabbia dei pendolari cremonesi e mantovani e chiedere di rivedere il servizio ferroviario delle linee del sud Lombardia “perché così non si può più andare avanti”. “Gli innumerevoli disagi vissuti costantemente dai pendolari cremonesi devono far interrogare chi gestisce il servizio ferroviario lombardo – dichiarano Alloni e Pavesi – basta con la politica degli annunci se poi il servizio offerto rimane sempre sotto gli standard di qualità. Settimana scorsa con una pomposa conferenza stampa sono state annunciate più corse e la possibilità di dotarsi di nuovi strumenti per caricare gli abbonamenti. Con molta onestà crediamo che si debba pensare prima al trasporto dei pendolari, che ormai in Lombardia sono più di 700.000 al giorno, e poi all’invenzione di nuovi prodotti e nuovi servizi. Occorrerebbe domandarsi se davvero dal punto di vista della qualità del servizio, della  manutenzione e dell’assistenza ai clienti si stiano facendo quei passi in avanti che puntualmente la Regione annuncia ma che non trovano riscontro nella realtà”.

In vista delle prossime elezioni regionali, il consigliere Alloni ha le idee molto chiare: “Se le direttrici del Nord Lombardia si possono permettere di avere locomotori, carrozze nuove, e treni veloci, il sud Lombardia merita pari trattamento. Su questi presupposti chiedo di intervenire con una task force di manutenzione dei treni che attualmente circolano lungo la direttrice Milano – Cremona – Mantova, fare il punto sul sovraffollamento già più volte segnalato e verificare la situazione critica su tutte le altre linee cremonesi, comprese la linea Cremona – Brescia e Cremona – Fidenza”.

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