Tre No Tav minorenni, tra cui un cremonese, a processo per lesioni
Sono due incensurati, il terzo ha precedenti di polizia. Uno abita a Cremona. Sono i tre attivisti No Tav, studenti delle medie superiori, minorenni all’epoca dei fatti, che oggi sono a processo a Torino davanti al tribunale dei minori per i reati di lesioni e resistenza. Gli imputati sono di Biella, Vercelli e Cremona, identificati dalla Digos tra i protagonisti, assieme ad altre decine di No Tav, indagati o arrestati (due ancora in carcere dopo il blitz del 26 gennaio), nel fallito assedio al cantiere della nuova linea Torino-Milano, alla Maddalena di Chiomonte, il 3 luglio 2011. Uno dei tre, armato di una fionda, avrebbe lanciato biglie d’acciaio contro le forze dell’ordine che hanno difeso con successo (230 i feriti tra polizia, carabinieri e Finanza) l’area archeologica della Ramat, scelta dai Black-Bloc come teatro di una lunga e violenta battaglia, organizzata e pianificata in ogni dettaglio.
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