Il Comune investe 220mila euro nei nidi privati
220mila euro al sostegno delle rette dei bambini residenti a Cremona che frequentano nidi privati. Il Comune di Cremona – Assessorato alle Politiche Educative – ha confermato anche per l’anno scolastico in corso, la sottoscrizione delle convenzioni con la Cooperativa Sociale onlus “Il Cortile” di Cremona per la gestione dell’asilo nido “L’ arcobaleno” e “Elsa e Vico Gosi”, con la Cooperativa Sociale “Iride” per l’asilo nido di S.Sebastiano “Il giardino delle coccole” e con l’Istituto Figlie del Sacro Cuore di Gesù per l’asilo nido “Sacro Cuore”. Lo ha annunciato, nel corso di una conferenza l’assessore alle Politiche Educative e della Famiglia Jane Alquati. Al suo fianco Giovanna Pellizzoni, della cooperativa Il Cortile, Silvia Corbari per la cooperativa sociale Iride, Anna Zanin, responsabile amministrativa del Sacro Cuore, e Silvia Toninelli, responsabile del Servizio Politiche Educative.
“Nonostante i gravi problemi finanziari a carico degli enti locali – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati – l’Amministrazione ha voluto dare la priorità all’offerta dei servizi per i bambini fino a tre anni di età. Da qui la conferma, anche per l’anno scolastico in corso, delle convenzioni con le cooperative sociali che gestiscono asili nido privati e che garantiscono standard qualitativi pari a quelli pubblici. La nostra volontà è di assicurare la piena libertà di scelta da parte delle famiglie, favorendo nel contempo un rapporto di collaborazione e di sinergia tra pubblico e privato ad esclusivo vantaggio della cura dei bambini e della loro formazione educativa”
“In presenza di risorse sempre più scarse – ha detto Giovanna Pellizzoni – il rinnovo della convenzione non era scontato e neppure ovvio. E’ un segnale positivo che viene dato alle famiglie che usufruiscono di servizi senza i quali si troverebbero in difficoltà. Mi riferisco in particolare ai genitori, entrambi lavoratori, e a tutti quei nuclei familiari, appartenenti al cosiddetto ceto medio, che cominciano a sentire in modo pesante gli effetti della crisi economica e che sempre più spesso chiedono un sostegno.”
“La convenzione che viene oggi rinnovata – ha concluso Silvia Toninelli – rientra in un più ampio progetto di collaborazione il privato sociale e che ci permette di mettere in atto altre iniziative volte al sostegno delle famiglie. A monte vi è stata innanzitutto la condivisione di determinati punti di forza volta a garantire i servizi ma anche i livelli di qualità”.
L’impegno economico del Comune di Cremona pari a € 224.171,20 è rivolto al sostegno delle rette dei bambini residenti a Cremona. L’obiettivo è il raggiungimento, per i nidi convenzionati, di una retta livellata e calmierata nel prossimo anno e poter garntire, nei fatti, una effettiva e concreta libertà di scelta da parte delle famiglie. E’ confermato il numero dei posti convenzionati pari a 90 così suddivisi: 30 al nido “L’Arcobaleno”, 20 al nido”Elsa e Vico Gosi” , 17 al nido “Il giardino delle coccole” e 23 all’asilo nido “Sacro Cuore”.
In base alla convenzione, le coopertive sono tenute, fra l’altro, a garantire le prestazioni di accoglienza, di educazione, di socializzazione dei minori affidati dalle famiglie all’asilo nido; a svolgere con personale proprio, in possesso del titolo di studio e di idonea preparazione professionale stabiliti dalla legge regionale nel rispetto degli standards regionali, tutte le attività relative al servizio ed a fornire personale specializzato di sostegno e consulenza nel caso di minori disabili; garantire l’apertura del servizio per undici ore giornaliere, cinque giorni alla settimana, di norma per undici mesi all’anno; predisporre e gestire programmi adeguati di aggiornamento per il personale educativo sia in proprio sia in collaborazione con i responsabili della formazione professionale del servizio comunale; consentire al Comune di Cremona la più ampia facoltà di controllo sull’espletamento del servizio da esercitarsi nelle forme ritenute più opportune e che verranno di comune accordo precisate per quanto concerne gli impegni, i contenuti, le modalità ed i risultati dell’intervento.
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