Al Ponchielli Ernani di Verdi, il dramma dei personaggi
Prima delle cinque opere scritte da Verdi per il Teatro La Fenice, Ernani che andrà in scena al Teatro Ponchielli venerdi 23 novembre (in replica domenica 25 ore 15.30), è considerata dalla maggior parte degli studiosi un punto di svolta nell’evoluzione stilistica del compositore. In particolare, diversamente dalle opere precedenti, Verdi intende incentrare il dramma sui singoli personaggi, piuttosto che sul coro come “popolo” protagonista. In ciò Verdi venne certamente aiutato dalla complessità della vicenda delineata da Hugo, di cui il compositore aveva percepito le potenzialità, come testimonia la sua insistenza nella scelta del soggetto, che fu quasi imposto al Teatro. L’elaborazione del libretto fu affidata all’allora sconosciuto e semi esordiente Francesco Maria Piave, che, nonostante le continue “intromissioni” del compositore, divenne poi uno dei suoi più fedeli collaboratori, tanto da scrivere per Verdi dieci libretti per altrettante opere di successo.
Gradito ritorno sul podio del Ponchielli, dopo i successi degli anni scorsi, quello del Maestro Antonio Pirolli che si cimenterà in questa stagione con un titolo verdiano di rara esecuzione. La regia è affidata ad Andrea Cigni, di cui il Teatro POnchielli può certamente vantare il “lancio” di carriera. Il cast vocale annovera artisti di indubbio livello, che, nonostante la giovane età, hanno già dato voce ai loro rispettivi personaggi, ottenendo unanimi consensi. È il caso di Rudy Park (Ernani), Maria Billeri (Elvira) ed Alessandro Luongo (Don Carlo). Chiude il quartetto dei protagonisti Enrico Iori (Silva).
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