Lettere

Il Torrone d'oro a Severgnini? Se non ha mai raccontato Cremona

da Achille C.

Gent. Direttore,

siamo alla Vigilia della “Festa del Torrone”, un importante evento per la città di Cremona, durante il quale verrà assegnato un premio prestigioso, il cosiddetto: “Torrone D’oro”.

Questo riconoscimento viene assegnato a chi rappresenta Cremona ed il suo territorio in Italia e nel mondo.

Ebbene, con sommo stupore, leggo che quest’anno il premio andrà a Beppe Severgnini.

Vorrei sottolineare che seguo da moltissimo tempo Severgnini, egli è un giornalista cremasco, nato a Crema, che nei suoi innumerevoli articoli e nelle sue numerosissime apparizioni televisive non ha MAI parlato di Cremona. Mai un accenno, mai un riferimento, mai una battuta, mai neppure una minima ed indiretta pubblicità alla nostra città del torrazzo.

Ha sempre e soltanto parlato della città di Crema, del suo territorio, delle sue tradizioni, ma mai un accenno a Cremona.

Egli inoltre gira il mondo ed è per sua ammissione innamorato degli Stati Uniti, ebbene, non ha mai raccontato agli Americani quali sono le meraviglie o le peculiarità di Cremona e del suo territorio circostante, altrimenti nei suoi libri, nei suoi articoli, nei suoi reportage, ne avremmo una testimonianza. Invece, il nulla.

E noi ci permettiamo di dare il premio più importante a lui?

Chiudo con una domanda: ma secondo lei, direttore, un Cremasco, avrebbe mai dato il premio più importante della sua città ad un Cremonese? Io credo proprio di no.

Capisco la mancanza di alternative “mediaticamente” importanti, ma se guardassimo fra i nostri concittadini, ci accorgeremmo di menti e talenti che girano il mondo nel silenzio e nell’ombra, rendendo orgogliose molte persone. Sempre però troppo poco, rispetto all’eco mass-mediatico di un giornalista di fama. Anche se atavicamente legato alla contrapposizione storica fra cremaschi contro cremonesi.

Achille C.

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