La gemellata Kazanlak in nome della liuteria bussa alla porta di Perri Ma il sindaco non risponde
Una storia che viene dalla Bulgaria fatta di gemellaggi in nome della musica che approda sul tavolo del sindaco Perri, ma lì rimane. Kazanlak è un comune bulgaro sui 90mila abitanti a 170 chilometri ad est di Sofia. Negli anni ’70 è stata gemellata con Cremona. Un gemellaggio nato sotto il segno della musica dato che in quella cittadina bulgara si trovava una fabbrica di strumenti musicali di nome appunto ‘Cremona’. “Da questa Cremona, commovente a leggersi in terra lontana – ha scritto Gianfranco Taglietti nel suo libro Le strade di Cremona -, scaturì un tumulto di sentimenti, una corrente di simpatia campanilistica (ed anche politica) e da siffatto intreccio di pulsioni emotive venne fuori Kazanlak attribuito alla casalinga Villetta”. Nel giugno 1979, infatti, il Consiglio comunale di Cremona diede il nome Kazanlak alla piazzetta dietro la scuola Villetta, quel rettangolo di verde a cui si accede da via Dritta e che dal 1993 ha visto il suo nome cambiare – per volere della Giunta – in piazza Giuseppe Cappi.
Ora, quel gemellaggio torna a frasi sentire. Il sindaco di Kazanlak, donna molto attiva nel campo della cultura, ha inviato due lettere al sindaco Oreste Perri per invitare una delegazione cremonese nella propria cittadina e per riprendere uno scambio culturale proprio alla luce degli antichi rapporti (anche economici visto che in molti si recano a Kazanlak per comprare violini). Non avendo ricevuto risposta, il primo cittadino bulgaro si è mosso diversamente coinvolgendo l’Anlai (Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana), con la quale la Regional Luthier Association Bulgaria ha organizzato a Kazanlak dal 26 maggio al 9 giugno 2013 – per il tradizionale festival delle rose – la mostra di liuteria ‘Cremona a Kazanlak’. Sottotitolo, ‘I liutai bulgari diplomati a Cremona’ con eventi e conferenze alla presenza di molti liutai cremonesi (richiesta anche quella della Scuola di Liuteria). Il sindaco di Kazanlak ha quindi chiesto all’Anlai di consegnare un’altra lettera al Comune di Cremona (all’assessore De Bona e al sindaco), ribadendo l’invito a partecipare alla manifestazione e ad intessere una collaborazione. Di nuovo nulla, silenzio. Il sindaco di Kazanlak continua a dirsi amareggiato e dispiaciuto. E Cremona ha perso un’occasione.
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