Cronaca

Cremonese in trasferta a Como tra squalifiche ed infortuni

Foto Francesco Sessa

Come se non bastassero gli infortuni e le squalifiche che decimano la Cremonese alla vigilia della trasferta di Como, anche Le Noci si è fermato nella rifinitura del venerdì. Il capitano grigiorosso ha avvertito un problema muscolare e la sua presenza al Sinigaglia (dove comunque è stato convocato) appare in forte dubbio. Inevitabile l’apprensione in casa grigiorossa, visto che Le Noci non solo è il capocannoniere stagionale, ma è anche il punto di congiunzione fra Marotta e il resto della squadra. Se non dovesse farcela è pronto Bonvissuto, attaccante più propenso alla finalizzazione che alla costruzione del gioco, che dopo i 15’ di lunedì sera con la Reggiana può avere dunque la grande chance dal primo minuto.
In riva al Lario la Cremonese ci arriva con le note evidenziate già nelle ultime settimane: una difesa solida, ma un attacco sterile; una squadra all’ottavo risultato utile consecutivo, ma ancora incapace di trovare due successi di fila. La continuità sta infatti diventando uno dei punti deboli della squadra, incapace di mettere alle corde l’avversario per l’intero incontro, anche se la prova di carattere mostrato con l’uomo in meno nella ripresa con la Reggiana deve essere il punto da cui ripartire.
Nella tana di un Como che rappresenta una delle migliori sorprese di questo torneo (i lariani sono l’unica compagine ad essere riuscita a fermare la capolista Lecce) la truppa di Scienza deve fare di necessità virtù, rimodellando una rosa che conta ben otto assenze e cercando di ottenere un successo che prima del turno di riposo previsto per domenica prossima assume una valenza doppia. Il Como, plasmato da mister Paolucci con un 4-3-3 di stampo zemaniano, è una squadra giovane e grintosa che, anche se priva di stelle, vanta tra le proprie file un attaccante di tutto rispetto come Donnarumma (classe ’90) già a quota 5 centri in campionato.
Tra i grigiorossi da sottolineare il ritorno tra i convocati di Davide Baiocco, uno degli uomini più attesi, mentre con la maglia da titolare sono pronti a fare rientro Cangi e Sambugaro (al posto dello squalificato Buchel). Prima chiamata tra i “grandi” infine per il giovane della Berretti Zieleniecky.
Probabile formazione (3-5-2): Alfonso; Sales, Cremonesi, Tedeschi; Cangi, Magallanes, Degeri, Sambugaro, Armenise; Bonvissuto, Marotta. All.: Scienza.

Matteo Zanibelli

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