Cronaca

106 delibere in una sola Giunta Ore contate per il Consiglio In arrivo nuova legge elettorale

106 delibere in un’unica seduta di giunta. Mattinata frenetica per la nuova squadra di Formigoni che si è vista riunita con 129 delibere all’ordine del giorno. Alla fine della giunta, l’esecutivo di palazzo Lombardia ha approvato 106 provvedimenti, mentre altri 23 sono stati rinviati. Chi ha voluto il rinvio? La Lega sostiene il vice Andrea Gibelli in quota Carroccio, la nota ufficiale della Regione “lo stesso governatore”. Altra giunta in programma venerdì mattina. Incontri fiume a pochissime ore dall’ultimo Consiglio della legislatura. Tra i punti rinviati alcune nomine, il piano delle alienazioni degli immobili regionali per il 2013, l’accordo di programma per l’ex area Alfa Romeo di Arese e alcune disposizioni relative alla sanità. In agenda venerdì, la discussione del bilancio.

STOP AL LISTINO BLOCCATO E MASSIMO DUE MANDATI PER IL GOVERNATORE
Depositato in mattinata un ‘maxiemendamento’ che comprende l’abolizione del listino bloccato, il numero massimo di 80 consiglieri regionali e i collegi legati alle province con gli attuali confini, prima del riordino. E’ frutto di un accordo tra Pdl e opposizione, che potrebbe portare venerdì al varo in Aula della legge elettorale e allo scioglimento del Consiglio regionale per andare al voto anticipato una volta approvato il provvedimento. Al centro del testo anche il limite di due mandati consecutivi per il presidente della Regione, già previsto dalla legge nazionale. L’unico gruppo consiliare che non lo ha firmato è la Lega Nord (“Solo uno sprovveduto può pensare di fare una legge elettorale con un articolo con 11 commi”, ha spiegato il capogruppo del Carroccio). Pd, Idv e Sel hanno presentato anche un subemendamento che introdurrebbe la doppia preferenza di genere, per garantire le «quote rosa» in Consiglio.

LA LEGA CRITICA: “TROPPA FRETTA”
«Mi pare che la nuova giunta Formigoni – ha affermato Stefano Galli, capogruppo del Carroccio – stia partendo con il piede sbagliato. Non si tratta di provvedimenti di scarsa rilevanza ma di delibere di notevole importanza e spessore. E poi, come hanno fatto assessori appena nominati a valutare delibere di questo genere e di questa importanza nel giro di un paio di giorni?”

LA REPLICA DA PALAZZO LOMBARDIA: “GESTO DI CORTESIA”
“Tutti atti relativi a progetti in essere, e perché non fossero bloccati si è velocizzato l’iter”. Questa la motivazione contenuta in una nota ufficiale arrivata dalla Regione Lombardia. “Un gesto di cortesia” nei confronti dei neo assessori che non avevano ancora avuto modo di approfondire alcune questioni.

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