Cronaca

Parte il secondo ciclo di Polide, laboratorio politico

Lunedì prossimo inizia il secondo ciclo di incontri sulla storia della politica italiana organizzato da ‘Polide’, laboratorio di idee e di cultura politica di via Palestro, 42. Ecco la presentazione.

Nel film “I mostri” (1963), di Dino Risi, Ugo Tognazzi espresse con i termini Parlamento/Pappamento un’idea che oggi si direbbe ‘populistica’, rappresentativa di un diffuso sentire già nell’Italia della cosiddetta Prima Repubblica. Eppure quella degli anni ’60 era un’Italia in crescita, un’ Italia intenta a riprendere con slancio il proprio cammino dopo le sciagure della guerra, tesa a ricostruire un tessuto civile, economico e sociale verso la piena modernità.

L’anno scorso, al laboratorio di idee e cultura politica di via Palestro a Cremona, Agostino Melega ha condotto una serie di incontri con eminenti uomini politici cremonesi che vissero da protagonisti quel periodo effervescente.  Allora, a questo racconto a più voci, si vollero porre due paletti, due termini di confine, ben sapendo dell’artificiosità dell’intento, in quanto non esistono spartiacque veri fra i secoli e nemmeno fra gli anni. Ebbene i paletti furono la promulgazione della Costituzione Italiana e Mani Pulite. Da un momento carico di valori etici, ai giorni che registrarono l’implosione della Prima Repubblica, con la manifesta esasperazione di una intera classe imprenditoriale stufa di pagare tangenti, con la conseguente polverizzazione di una classe politica da troppo tempo al potere. E fu così che quasi tutti i vecchi partiti scomparvero.

Quest’anno il circolo di via Palestro continua nel proprio intento di formazione politica ponendo al centro della propria attenzione l’ arco di tempo che corre dal periodo post Mani Pulite fino all’ascesa al Quirinale del presidente Napolitano.

Con le elezioni del 1994 la politica italiana vide la nascita di una nuova serie di raggruppamenti politici, figli pure – bisogna sempre ricordarlo – della caduta del Muro di Berlino. Da qui l’ affacciarsi sulla scena del Partito Popolare, del Centro Cristiano Democratico, del PDS, di Rifondazione Comunista, dei Comunisti di Cossutta, e quindi di Forza Italia, di Alleanza Nazionale, della Margherita, di Rinnovamento italiano e successivamente dell’Italia dei Valori e poi ancora di tante altre sigle. Quest’anno diventeranno pertanto protagonisti delle serate proposte da Visioni Contemporanee uomini e donne che vissero il travaglio della Prima Repubblica e che successivamente ritrovarono le motivazioni per continuare o iniziare un impegno politico. Gli organizzatori ritengono che il valore del pluralismo d’idee sia fondamentale per far lievitare la democrazia e lo spirito di partecipazione nei confronti degli interessi collettivi, uno spirito che s’intende assecondare e favorire. Certo, tutto questo all’insegna della libertà fondamentale d’espressione e di critica che va difesa e promossa a beneficio del bene comune.

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