Nata Italia Futura Dall'Olmo presidente Paloschi vice
Sopra, Dall’Olmo e Paloschi (foto Sessa)
Nella città del Torrazzo si è formalmente costituita la declinazione territoriale dell’Associazione presieduta da Luca Cordero di Montezemolo e coordinata da Federico Vecchioni. Nel mese di aprile sotto la guida di Alberto Fontana si era costituito il Comitato Promotore Italia Futura Lombardia, sull’onda dell’entusiasmo di questi mesi di lavoro nasce Italia Futura Cremona, presieduta dal trentunenne Roberto Maria Dall’Olmo, dipendente pubblico.
“Italia Futura – si legge nel comunicato di presentazione – vuole ripartire dalle persone che ogni giorno portano il loro contributo alla nostra società senza ricevere risposte adeguate ed anche dalla buona politica che fortunatamente non è ancora scomparsa nella sua genuina passione per la cosa pubblica. Oggi sarebbe facile trovare appiglio nell’antipolitica e nel populismo, ma questo modus operandi appartiene ad altri, non certo ad Italia Futura che proprio nell’ambito della politica, quale sede naturale per l’interesse comune, vuole riportare serietà, merito ed impegno”.
Tra gli aderenti il dirigente d’azienda Gerardo Paloschi che ricoprirà il ruolo di vicepresidente, gli imprenditori Stefano Premoli, Nadia Bragalini e Daniele Saviola, il commerciante Marco Stanga. Nel settore delle risorse umane e selezione del personale opera invece Bruno Falanga.
Nell’ambito delle professioni hanno invece aderito Alessandra Azzali, Beatrice Ponzoni e Gianluca Mete. In vari ambiti operano come dipendenti, Pier Mario Bassi, bancario, Corrado Gozzetti, amministrativo d’azienda, Michele Toninelli, ingegneria ed energie alternative, Simona Azzali, comunicazione ed università e Fabiano Ferrari, sicurezza aziendale.
“Italia Futura Cremona – conclude il documento – nasce come laboratorio di idee ed osservatorio privilegiato riguardo le vicende che ogni giorno toccano i cittadini in questa fase di profonda incertezza e debolezza politica. Tiene però particolarmente anche alla sua vocazione territoriale, consapevole che la nostra Città ed il suo territorio possano ancora giocare un ruolo fondamentale, sia in ambito economico che culturale, per questa area della Lombardia, a patto che venga effettuato un deciso cambio di marcia da parte di tutti i soggetti in gioco nella promozione e nello sviluppo di quella che con orgoglio è la Capitale del Po. IF Cremona crede fortemente nel rilancio della città, attraverso atti concreti e discontinui rispetto al passato. Riteniamo, infatti, che solo puntando su temi fondamentali quali infrastrutture e valorizzazione delle tipicità locali sia possibile un vero cambiamento, superando l’ingiustificato scetticismo che troppo spesso ha accompagnato alcune mancate opportunità di rilancio per il territorio”.
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