Sindaci mobilitati contro la privatizzazione Oggi riunione per valutare ricorsi contro il colpo di mano dell'Ato
I primi cittadini si mobilitano contro la privatizzazione dell’acqua pubblica. Alle 17.30 nella sede cremonese del Pd, sindaci riuniti per discutere della decisione del Cda dell’Ato di approvare il sistema misto per la gestione del servizio idrico, con ingresso dei soggetti privati. Non solo primi cittadini del Partito Democratico, ma anche di liste civiche e non si esclude la presenza anche di qualche sindaco del Pdl. Ci saranno Claudio Silla di Casalmaggiore e Stefania Bonaldi di Crema. Si parlerà anche di una relazione di alcuni dei migliori avvocati amministrativisti per un ricorso contro il colpo di mano dell’Ato contrario all’esito referendario.
AGGIORNAMENTO – SI MUOVE TUTTA L’OPPOSIZIONE CREMONESE: ORDINE DEL GIORNO DA PORTARE IN CONSIGLIO
Anche tutta l’opposizione del Consiglio comunale di Cremona si muove. Nel pomeriggio verrà depositato un ordine del giorno per affrontare la questione nella prossima ‘riunione’, lunedì. Sul caso interviene Alessia Manfredini, consigliere del Pd e vicepresidente dell’assemblea: “Bordi e Perri devono a tutti i cittadini cremonesi delle spiegazioni sul voto espresso nel cda. E ricordo che con il referendum del giugno 2011 oltre 27 milioni di italiani, con una percentuale di oltre il 95% (a Cremona circa 30.000 persone) hanno sancito in maniera inequivocabile che l’acqua è un bene pubblico, da gestire pubblicamente e dal quale non è possibile trarre profitto”.
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