Cronaca

Abusivismi sul Po, giro di vite Finanza: sigilli a 21 barche

Sopra, alcune delle barche ormeggiate in modo abusivo

Giro di vite della Guardia di finanza contro gli illeciti commessi lungo il fiume Po. A metterlo in atto sono stati i militari del Servizio navale della compagnia di Cremona, che hanno sequestrato 21 imbarcazioni private, ormeggiate abusivamente in riva al Po, nell’area del Comune di Spinadesco.

NESSUNA CONCESSIONE GOVERNATIVA E NESSUN CANONE ANNUALE

L’attività, fanno sapere dal Comando, è stata effettuata nella mattinata di martedì. E’ nel corso di pattugliamenti lungo l’asta del fiume che le Fiamme gialle hanno infatti rilevato la presenza di numerose unità da diporto, alcune delle quali con motore fuoribordo e una lunghezza variabile dai quattro agli otto metri di lunghezza. Erano state assicurate alla riva in località “Manola” utlizzando catene e cavi e senza alcuna indicazione di un’eventuale concessione governativa.
Rilevata la posizione degli ormeggi, è stato verificato attraverso l’Agenzia interregionale per il fiume Po – Ufficio Gestione Navigazione Lombarda di Cremona, Autorità demaniale per la Regione Lombardia, se risultassero corrisposti i canoni annuali per l’occupazione del Demanio Idroviario previsti dalla Legge Regionale Lombardia n. 6 del 4 aprile 2012: risposta negativa.
La Gdf è quindi tornata sul posto accompagnata dai funzionari dell’Agenzia, cui hanno consegnato in giudiziale custodia le imbarcazioni risultate in infrazione, dopo aver elevato altrettanti verbali di sequestro contro ignoti (nessuno dei natanti riportava indicazioni utili per risalire ai proprietari).

COSA DEVONO PAGARE ORA I PROPRIETARI

Non è certo passata inosservata l’azione della Finanza, anche alla luce del numero di barche trovate in situazione di irregolarità: durante le operazioni finalizzate alla rimozione una piccola folla di curiosi si è radunata a riva.
I proprietari, se vorranno rientrare in possesso delle imbarcazioni, dovranno presentarsi presso gli uffici dell’A.I.P.O., in Cremona, via Carnevali nr. 7, per pagare i canoni evasi (pari ad euro 14,35 al mq. e per un importo non inferiore ad euro 130,27) raddoppiati a titolo di penale, la sanzione amministrativa per l’occupazione abusiva del Demanio Idroviario (per un importo di euro 120,00) nonché le spese di rimozione e di custodia dei natanti.

Michele Ferro

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