Cronaca

Slot machine al bar del Museo e della Biblioteca, Perri: "Già provveduto a rimuoverle"

La Giunta predispone un regolamento contro le sale gioco, scrive a Monti per sollecitare un intervento del governo in materia e compaiono slot machine nel cinquecentesco palazzo Affaitati, sede del Museo Civico e della Biblioteca. A sollevare la questione la consigliera del Partito Democratico Caterina Ruggeri con pesanti dichiarazioni corredate da foto sulla pubblicità delle attività legate al gioco d’azzardo che compaiono sui bus di Km, l’Azienda del trasporto pubblico locale, e sulle macchinette nel palazzo che ospita la Biblioteca.
“Incredibile ma vero – scrive Ruggeri – nel cuore della cultura cremonese, nel bar del Museo Civico/Biblioteca troneggiano due luccicanti slot machine. Mentre in Comune si sta per approvare un Regolamento (mi auguro al più presto) con il quale si intende vietare l’apertura di sale slot entro il perimetro dei 200 metri dalle scuole e luoghi di culto, assistiamo alla posa di slot machine in uno dei luoghi più frequentati da giovani e studenti: la biblioteca”.
Tutto questo dopo che la Giunta ha congelato il regolamento e ha deciso di scrivere al premier Monti per sollecitare un intervento sulla questione: “In qualità di amministratori pubblici preposti tra l’altro anche alla tutela del bene primario della salute dei nostri cittadini – si legge nella lettera inviata al primo ministro – abbiamo avvertito la necessità di intraprendere azioni che potessero porre un freno al dilagare di questo fenomeno. Il Decreto Legge n. 158 del 13 settembre 2012, recependo specifiche iniziative adottate dall’Anci, ha introdotto una prima disciplina tesa a contenere ed arginare l’eccessiva diffusione delle sale da gioco con vincite in danaro, omettendo però rispetto alla versione originaria, di prevedere da subito specifiche limitazioni sia in ordine agli orari di apertura che alla distanza minima da osservare per l’apertura di nuove sale, rispetto a luoghi sensibili come scuole, strutture sanitarie e luoghi di culto.”
Due domande poste da Caterina Ruggeri: “Quale azione occorre mettere in campo per impedire che Km utilizzi questo tipo di pubblicità sui bus che circolano in città e sostano davanti alle scuole con l’invito ammiccante: se vieni a giocare ti offriamo pure l’aperitivo e divertimento sicuro! Non è forse necessario inserire nel Regolamento, anche il divieto di installare negli edifici del Comune, musei, teatri, centri sociali, slot machine e video lotterie?”.
“Sono consapevole – conclude la democratica – che le mie denunce non smuoveranno il moloch economico che rovina le nostre città, ma non smetterò mai di sollecitare l’indignazione di indignarmi io per prima”.

LA RISPOSTA DEL SINDACO

“Tengo a precisare – scrive il sindaco Oreste Perri in una lettera inviata alla redazione dopo la pubblicazione dell’articolo – che tali apparecchiature sono state installate dal titolare circa sei anni fa, ben prima dell’insediamento dell’attuale Amministrazione. Sono state tolte dopo che il Consiglio Comunale, alcuni mesi fa, ha approvato, con voto unanime, un ordine del giorno volto ad introdurre misure tese a contrastare la dipendenza dal gioco soprattutto per quanto riguarda le persone più deboli e, in particolare, i giovani. La Giunta, facendo proprio tale indirizzo, si è suo tempo attivata predisponendo una bozza di regolamento per l’apertura e la gestione di sale gioco, documento attualmente sospeso considerato l’orientamento sfavorevole sino ad ora manifestato dai diversi Tribunali Amministrativi Regionali sui tentativi di regolamentazione della materia effettuati da vari Enti Locali. Ieri, il titolare dell’esercizio pubblico ha di nuovo installato i giochi e l’Amministrazione, coerentemente con l’indirizzo a suo tempo assunto, ha già provveduto a chiederne la rimozione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...