Cronaca

Ritorna la 'caccia' a petrolio e gas Nuove ricerche sotto i nostri piedi

Trivelle, petrolio e gas. Si è ormai aperta una nuova era per la ‘caccia’ agli idrocarburi in Lombardia e in provincia di Cremona. Ai siti già attivi si affiancano i permessi di ricerca rilasciati e nuove richieste da valutare. Compagnie italiane e straniere si sono messe in fila. Oggi, in regione, ci sono diciassette concessioni attive per l’estrazione, sette per lo stoccaggio elementi gassosi, quattordici permessi di ricerca che hanno avuto l’ok, undici in fase di valutazione (riguardano 40 comuni). E dalle aziende, come afferma Assomineraria, sono pronti dodici miliardi di investimenti per i prossimi quattro anni in nuovi impianti in Italia. Dati, questi, riportati anche un paio di giorni fa sulle pagine lombarde del Corriere. Nel nostro territorio, i siti per il gas di Soresina (Eni), Cignone (Eni) e Vescovato (Padana Energia). Poi ci sono i permessi di ricerca concessi dal Ministero dello Sviluppo economico. Ovvero quelli di Trigolo (Eni) e Castelverde (Comp.gen.idrocarburi). E, infine, una richiesta in esame. E’ quella di Sospiro della San Leon Energy (leggi l’articolo).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...