Cronaca

Allarme del Comitato: "Nel silenzio assoluto 'privatizzano' l'acqua"

Allarme del Comitato acqua pubblica del territorio cremonese: “Nel silenzio totale lunedì si deciderà sulla fusione di Padania Acque con una società mista partecipata dalla multinazionale Véolia, determinando di fatto la privatizzazione del servizio idrico e il tradimento totale degli esiti referendari”. Il riferimento è un’assemblea prevista nel tardo pomeriggio di lunedì, alle 18,30, nel salone Avis di Cremona. “I soci di Padania Acque (cioè in pratica tutti o quasi i sindaci del territorio) voteranno se approvare la fusione per incorporazione di Idrodep srl all’interno di Padania Acque Gestione – si legge in una nota diramata da Gampiero Carotti a nome del comitato -. Idrodep annovera all’interno della propria compagine societaria Véolia”, ovvero uno dei gruppi internazionali più grossi. “Dunque si voterà l’incorporamento di una società mista all’interno di una società totalmente pubblica, quella che si progetta di far diventare gestore unico provinciale: sarà l’entrata ufficiale del privato nel servizio idrico, con la trasformazione della principale società pubblica in una società mista”, prosegue.

Il comitato parla di indignazione e rabbia: “Come cittadini ormai abbiamo superato anche l’indignazione, siamo letteralmente furenti. Furenti perché ancora oggi, a più di un anno dai risultati chiarissimi di un referendum stravinto dagli italiani che ha sancito l’uscita del settore idrico dal mercato, a Cremona pubblici amministratori decidano di privatizzare uno dei principali beni comuni. Furenti perché questo colpo di mano viene tentato nella totale assenza di informazione (meno che meno di coinvolgimento) dei cittadini (noi ne siamo venuti a conoscenza per caso). Furenti perché nessuno dei sindaci coinvolti si è sinora sentito in dovere (sì, in dovere) di denunciare pubblicamente la manovra, o (almeno) di opporsi difendendo il rispetto del dettato referendario, o (siamo al minimo sindacale) di ricevere prima un mandato dal proprio consiglio comunale. Significa che i nostri amministratori non hanno capito nulla di quanto il movimento per l’acqua ha sinora cercato di spiegare e che diversamente da loro tantissimi cittadini hanno capito, cioè che si scrive acqua ma si legge democrazia. Non è uno slogan, è tragica realtà”. “A meno che – aggiunge – le quote private detenute da Véolia-Sagidep in Idrodep non siano già state ricomprate da Padania Acque nei giorni scorsi. Ma anche in questo caso chi avesse taciuto questo acquisto sarebbe non meno colpevole di scarsa informazione e pessimo coinvolgimento dei cittadini”.

Nelle prossime ore, fanno sapere dal Comitato acqua pubblica, verrano decise eventuali azioni per protestare contro questa situazione: “Tutti i cremonesi si mobilitino contro questo tentativo e pretendano informazione e rispetto”.

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