Cronaca

Primarie Pd, via ai comitati 'Per Bersani premier' e i Rottamatori si mobilitano

Primarie del Pd. Dopo la serata di Matteo Renzi al Cittanova, via libera alla campagna elettorale e alla fondazione dei comitati ‘Per Bersani premier’ nella provincia di Cremona. Lunedì 8 ottobre, alle ore 21, incontro pubblico in Sala Rodi (piazza Giovanni XXIII – ore 21) con Alessandra Moretti, vicesindaco di Vicenza, portavoce del comitato Bersani premier.

Alessandra Moretti è nata a Vicenza il 24.06.1973, comincia a fare attività politica nei movimenti nel 1989, diventa la prima segretaria donna dell’Associazione Studenti di Vicenza. Si laurea in Giurisprudenza con tesi in criminologia su Gli abusi sessuali intrafamiliari ai danni dei minori e dal 2001 svolge la professione di avvocato, specializzandosi in diritto di famiglia, con particolare riferimento alle cause di separazione e divorzio e di affidamento di minori. Sensibile verso le tematiche del disagio femminile e dei minori, collabora con alcune Associazioni, tra cui Donna chiama Donna ed altre Cooperative Sociali presenti sul territorio. Dal 2002 al 2008 è docente nelle materie di diritto del lavoro e tutela della donna presso alcuni Istituti Superiori della città di Vicenza. Dal 2003 al 2006 collabora con la Rivista mensile Punto Ovest, curando la rubrica “Cause di famiglia”. Dal 2008 è Vicesindaco e Assessore all’istruzione e politiche giovanili del Comune di Vicenza. Istituisce un tavolo permanente di confronto con i Dirigenti Scolastici della città e nel 2009 fa approvare dalla Giunta Municipale il Piano Territoriale Scolastico, con l’obiettivo di favorire l’integrazione dei bambini stranieri nelle classi anche nei quartieri ad alta densità di migranti. Nel 2011 fonda il Centro per la documentazione pedagogica e la didattica: primo esempio in Italia che coniuga la ricerca con la prassi laboratoriale, lo spazio vuole essere un valido strumento di supporto alla progettazione dei servizi educativi ed elevare la qualità dell’istruzione e dell’educazione della città, ciò anche in linea con le finalità del Piano Territoriale Scolastico. Impegnata nel campo dei diritti e delle pari opportunità, introduce provvedimenti che favoriscono la conciliazione dei tempi di vita con i tempi del lavoro delle madri lavoratrici. Nel 2009 viene nominata da Pierluigi Bersani in Direzione Nazionale del Partito Democratico dove si occupa delle tematiche della Scuola nel Forum Istruzione presieduto da Giovanni Bachelet.

E I “ROTTAMATORI” SI MOBILITANO

Venerdì 5 ottobre, alle 21, invece, nella sede del Pd a Cremona riunione dei sostenitori di Matteo Renzi. A questo primo appuntamento sono invitati i simpatizzanti del sindaco di Firenze di tutta la provincia di Cremona. Coordinerà la serata l’ex sindaco di Casalmaggiore Luciano Toscani. Hanno assicurato la loro presenza anche Giorgio Gori, ex Direttore di Canale 5,  ed Alessandro Alfieri, consigliere regionale lombardo, che dirigono la campagna nazionale del candidato alla leadership del centrosinistra . L’incontro è aperto a chiunque si riconosca nel programma di Renzi. “All’incontro al Cittanova – spiega Toscani – ho visto una partecipazione carica di entusiasmo, con tanta gente della società civile. Da loro occorre ripartire. Non è un caso che tra le parole chiave del programma ci siano “adesso” e “io partecipo”. Anche con i comitati territoriali vogliamo dare voce non solo a chi si riconosce nei partiti ma ancora prima a tutte quelle persone che sono stufe di delegare e hanno voglia di dire: adesso partecipo anch’io”. Proprio per questo, nelle intenzioni dei coordinatori, c’è la volontà di creare non un unico comitato provinciale ma tante piccole realtà locali. Ha scritto il sindaco di Firenze nel programma “Non ha senso proporre l’ennesima ricetta calata dall’alto. Quel che serve è un’occasione per mettere in rete le migliaia di idee e di esperienze che fanno dell’Italia un Paese molto migliore di come ce lo raccontano i media e la politica”. “Renzi – continua Toscani . punta al rinnovamento della politica: una stagione nuova che non può nascere solo all’interno dei partiti. Ricomporre la frattura dell’antipolitica, ridare credibilità al sistema significa mettersi al fianco della società civile. Come appunto vogliamo fare con questa campagna per le primarie. Indipendentemente dal risultato (in termini di preferenze) questo percorso del centrosinistra è un invito ad uscire dai soliti schemi di pensiero che mixano autoreferenzialità, complicazione e inerzia. Ma tanto più la partecipazione è ampia quanto maggiori, soprattutto in termini di idee, sono i risultati che si possono ottenere. Ed è ciò di cui più ha bisogno non solo il centrosinistra ma tutto il Paese”.

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