Cronaca

Congelato il regolamento sulle sale gioco, la Giunta scrive al premier Monti

Una lettera al presidente del consiglio Monti sul regolamento inerente l’apertura di nuove sale gioco. L’ha spedita la Giunta, all’indirizzo del premier e, per conoscenza, al presidente nazionale dell’ANCI Graziano Delrio e a tutti i parlamentari cremonesi (Luciano Pizzetti, Alberto Torazzi, Silvana Comaroli, Cinzia Fontana e Giacinto Boldrini).

La questione è complessa. Nei mesi scorsi, su indicazione del vice sindaco Carlo Malvezzi, è stata predisposta una bozza di regolamento sulla dislocazione delle sale gioco in città in modo che queste non si trovassero vicine e scuole, a centri sportivi e ricreativi, a strutture residenziali a scopo socio-assistenziale, comprese le case di riposo, a luoghi di culto, oratori, centri parrocchiali e casi di cura. Dopo un primo passaggio in commissione avvenuto la scorsa estate, è intervenuto il decreto legge n.158 del 13 settembre scorso, il cosiddetto decreto salute, che ha introdotto significative novità in materia, non prevedendo, ad esempio, la distanza minima delle sale gioco da luoghi cosiddetti sensibili. Il 26 settembre scorso la competente Commissione consiliare ha esaminato in maniera più approfondita la bozza di regolamento comunale per l’apertura e la gestione di sale gioco, predisposta dagli uffici comunali a seguito di specifico indirizzo formulato dall’Amministrazione Comunale e di ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nei mesi scorsi.

La Commissione Consiliare, nel prendere atto dell’orientamento sfavorevole manifestato dai diversi Tribunali Amministrativi Regionali sui tentativi di regolamentazione della materia effettuati da vari Enti Locali (nel regolamento sono state infatte inserite disposizioni inerenti anche la disciplina degli orari, delle distanze e della preclusione all’apertura di nuove sale in alcune zone della città) ha ritenuto di dover al momento congelare l’iter di approvazione dello stesso, auspicando che in fase di conversione del Decreto Legge 158 del 13 settembre 2012, ad integrazione delle disposizioni già contenute dall’art. 7, venga inserita una specifica disciplina in ordine agli orari di apertura, alle distanze minime e ad eventuali ulteriori preclusioni che le nuove sale dovranno osservare rispetto ai luoghi sensibili (scuole, strutture sanitarie, luoghi di culto, etc.), o demandata agli Enti Locali la possibilità di intervenire con specifiche regolamentazioni. La Commissione, al termine dei lavori, ha chiesto all’Amministrazione Comunale di sottoporre al Governo l’iniziativa intrapresa e contestualmente evidenziare le problematiche di carattere legislativo e giuridico sottese. E così è stato fatto con la lettere dettagliata inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti.

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