Cronaca

Alla Motorizzazione con documenti falsi e violenza contro agenti

foto Francesco Sessa

I DETTAGLI – Due ghanesi sono stati arrestati dagli agenti della polizia stradale di Cremona. Uno dei due si era presentato alla Motorizzazione a sostenere l’esame teorico di guida con documenti contraffatti. Scoperto, ha cercato di allontanarsi, ma è stato inseguito e bloccato in via Boschetto proprio davanti al piazzale della Motorizzazione. Il ghanese ha resistito agli agenti. Uno dei poliziotti, che è stato aggredito, spinto e preso a morsi, ha riportato quindici giorni di prognosi. I particolari sono stati illustrati dal comandante della polizia stradale Federica Deledda e dall’ispettore capo Giuseppe Belloni. L’episodio risale a ieri mattina, quando B.J., 37 anni, si è presentato per ultimo negli uffici della Motorizzazione a sostenere l’esame. Alla seduta c’era anche personale della stradale, impegnato in servizi di contrasto al fenomeno, ormai dilagante, di cittadini extracomunitari che si muniscono di documenti falsi e che dietro compenso si sostituiscono a connazionali e vanno a conseguire patenti di guida italiane. Il 37enne ha esibito una carta d’identità rilasciata dal comune di Castellucchio e un permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Mantova. All’esterno, ad attenderlo sul lato passeggero di una Ford Fiesta, c’era un connazionale. Durante il controllo dei documenti l’esaminando si è innervosito, insospettendo gli agenti. Improvvisamente l’uomo si è alzato ed ha cercato di allontanarsi, ma è stato inseguito e fermato nel piazzale, dove ha aggredito uno dei poliziotti. Nell’auto sono stati trovati i documenti di identità originali. Nel frattempo il connazionale che attendeva in auto ha cercato di nascondersi nei corridoi degli uffici, ma è stato bloccato e accompagnato al comando. E’ stato trovato in possesso di vari documenti falsi, tra cui il passaporto, il permesso di soggiorno, carta d’identità. In più aveva due patenti con lo stesso nome ma due foto diverse. Il 37enne che si era presentato per sostenere l’esame è stato arrestato per resistenza e violenza e accusato di false dichiarazioni, ricettazione e possesso di documenti falsi, mentre il connazionale, che ha molteplici alias (risulta avere precedenti per reati di stupefacenti), è finito in manette per falsificazione del passaporto. “La falsificazione dei documenti da parte degli extracomunitari è un fenomeno molto diffuso”, ha spiegato il comandante, Federica Deledda. “Per questo motivo la polizia stradale, sempre più presente agli esami di guida per stanare gli extracomunitari che con documenti falsi si sostituiscono ai connazionali per conseguire la patente, si è dotata di nuovi strumenti, come ad esempio le lampade di Wood, che permettono di verificare in tempo reale l’autenticità dei documenti. Gli agenti, inoltre, stanno seguendo particolari corsi di formazione proprio sul falso documentale”. Questa mattina, intanto, si è tenuto il processo per direttissima al termine del quale il giudice Pio Massa ha convalidato l’arresto per entrambi i ghanesi che restano in carcere. I difensori hanno chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata aggiornata a venerdì per la sentenza.

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