Cronaca

Arriva Vap, allestimento virtuale attraverso QR code in città

Arriva dal bando Think Town II, con il patrocinio del Comune di Cremona e di Ascom, dalla collaborazione con il Politecnico di Milano (Lms). E’ Vap, Virtual Architectural Performance, progetto per una nuova visione della città attraverso lo smartphone. L’iniziativa verrà inaugurata il 6 ottobre alle 17 a Spazio Comune. Si tratta di un allestimento virtuale che attraverso QR code, Smart-phone e Social Network mira a riattivare il suolo rendendolo veicolo di informazioni e a creare spazi che siano in grado di informare e formare il cittadino.

“Dal 6 Ottobre 2012 – si legge nel comunicato – troverete i QR code di VAP in alcuni punti strategici della città (Piazza Lodi, Piazza Roma, Via solferino 37, Piazza Marconi) per dimostrare come le nuove tecnologie siano fondamentali per la realizzazione di set di paesaggi innovativi in situazioni dove, come in questo caso, i reperti archeologici e storici possono essere inseriti nuovamente all’interno di un progetto urbano. Attraverso i QR code, infatti, sarà possibile vivere in maniera immersiva e interattiva l’esperienza dell’architettura del passato, del presente e del futuro. Grazie ad una serie di marker distribuiti sulla città, sarà possibile, puntando la camera del proprio smart-phone sul codice, vedere le immagini di una realtà tra passato e futuro, ripercorrendo un metodo interpretativo che già fu sperimentato da Palladio e da Piranesi, ma utilizzando le nuove tecnologie. I visitatori potranno condividere direttamente l’esperienza con i loro amici at traverso i social network come Facebook ,Twitter, Linkedin, Behance, YouTu be, Vimeo. È così che lo smart–phone si trasforma allora anche in uno strumento che determina uno “spazio di connessione”: quello in cui informazione e circolazione corrispondono, ma su supporti non fisici, “non scritti” sul suolo (come avveniva nel passato quando era la stessa strada ad informare sul modo di muoversi nella città facendo sì che circolazione e informazione coincidessero). Con questa tecnologia, applicata allo spazio fisico concreto di alcuni punti caldi della città, la “navigazione” virtuale delle persone e la circolazione di informazioni corrispondono nuovamente, cogliendone però la nuova scala globale”.

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