Tra le difficoltà, Comune attivo per Cultura e Turismo
“Fare sistema”. Questa è la parola d’ordine con la quale l’attuale Amministrazione ed in particolare il settore Cultura Commercio e Turismo, si è presentato ai cittadini desiderosi di un rinnovamento dell’obsoleta gestione che ormai da troppi anni ingessava la città di Cremona.
La sfida è grande soprattutto se inserita in un contesto storico estremamente complicato come quello attuale, ed ancor di più se consideriamo che recenti atti legislativi nazionali hanno relegato la Cultura tra gli atti non fondamentali dei Comuni ritenendola quindi una attività di secondaria importanza per un armonioso sviluppo del sistema Città.
Nonostante ciò, il settore Cultura Commercio e Turismo è stato in grado di sviluppare un ricco ed articolato programma basato non solo sull’organizzazione di numerose iniziative, ma anche sullo sviluppo di una trama di rapporti che vanno nella direzione del “fare sistema “ e che possono costituire la chiave di volta per potere sviluppare una offerta culturale degna di chiamarsi tale.
Questo lavoro, molto spesso poco visibile, è alla base dello sviluppo di numerose attività tra le quali spicca ad esempio la realizzazione del Museo del Violino maturato proprio nel clima di forte credibilità della nuova Amministrazione, che da subito ha lavorato per valorizzare le tradizioni e le realtà presenti sul territorio cremonese. Ricordiamo la tradizione liutaria; i Musei cittadini; gli Enti culturali come il Teatro Ponchielli, la Fondazione stradivari, l’Istituto musicale pareggiato, il Teatro Filodrammatici; le realtà locali; le associazioni impegnate nello sviluppo e nella proposizione della Cultura. Un lavoro umile, quotidiano, ma che ha sempre puntato in alto cercando di scardinare quel clima di provincialità che ha sempre aleggiato sulla nostra preziosa realtà. Ne è riprova la candidatura all’UNESCO del “saper fare liutario” che ricordiamo essere l’unica candidatura italiana accettata in questo anno. Facciamo presenti anche le numerose iniziative organizzate nei musei, in cui si sono alternate attività classiche a nuove iniziative tese ad avvicinare al sistema museale cremonese i giovani e le famiglie ( “Vado al museo , vieni con me” –Art & Drink – L’Altro lato del violino – le Audizioni al Museo – il restauro della pala del Mazzolino ed altre ancora), iniziative confortate dall’aumento del numero di visitatori che hanno frequentato i nostri Musei rispetto ai precedenti anni.
Ricordiamo anche gli eventi organizzati o sostenuti che hanno vivacizzato la città trasformandola in una realtà bella da vivere; i Giovedì d’estate, le Corde dell’anima, il Festival del Tango, il Bel canto sotto le stelle, la Festa Europea della Musica, il Festival Di Mezza Estate, il primo raduno nazionale delle marching band, lo Stradivari fly, il 50° Anniversario Riar, la Festa del Torrone e moltra altre ancora.
Una attività culturale quindi molto variegata, sviluppata, complessa ma con una regia puntuale, creativa e professionale, capace di trasformare lentamente ma costantemente Cremona in una realtà attrattiva e vivace. Una attività che vuole la Cultura non per pochi o per i soliti noti. Una attività culturale che abbia come protagonisti la persona ed il bene comune.
I tempi sono sicuramente difficili e complessi (basti vedere gli ultimi dati a livello nazionale ed europeo) ma questo ci stimola ad un impegno ancora più grande. Rispediamo ai Cassandra della situazione le sterili critiche e invitiamo tutti a creare un clima fattivo e di collaborazione che lasci spazio alle proposte.
In gioco ci sono i cittadini di Cremona e la nostra bella città!
Carlo Zani
Consigliere comunale Pdl
Presidente della Commissione Cultura
© RIPRODUZIONE RISERVATA