"Dipendenti comunali, 'insultante' l'incontro con gli 'esperti' esterni"
Nota rovente quella indirizzata al sindaco e al direttore generale del Comune dal sindacalista Giorgio Salami. Il documento è comparso in intranet e parla della riunione con il personale esterno all’Ente a cui è stata affidata un’analisi di processi aziendali dal punto di vista informatico.
Ecco il testo completo
Al Sig. Sindaco Al Sig. Direttore Generale
Qualche mese fa avete affidato a personale esterno all’Ente un’attività di analisi di processi aziendali dal punto di vista informatico. Qui al SED ci sono alcuni analisti, tra cui anch’io, e tale attività, benché tra quelle di minor contenuto tecnico, è parte nel nostro lavoro.
O almeno lo era. Come sindacalista sono un dilettante, ma come informatico no, e se gli argomenti trattati da questi esterni sono probabilmente nuovi per Voi e l’Amministrazione, non lo sono per me. La riunione nella quale ci sono state spiegate cose che conosco e la domanda “quali sono le sue aspettative” da parte di un esterno che non sa nemmeno chi sono e quali son le mie competenze, né cosa ho fatto qui dal ’94 ad oggi, sono stati due momenti ‘insultanti’: forse il vostro incaricato non sa che nessuno qui ha aspettative perché nessuno, nel pubblico impiego, oggi, può avere avanzamenti carriera; e forse non immaginate che si possa magari lavorare bene ugualmente, perché piace il proprio lavoro e lo si sa fare. Parlerò del merito prossimamente, dopo ‘la relazione del team di lavoro’, che, vi preannuncio, non sarà l’unica; del metodo invece posso già dirvi che fare peggio di così era difficile, dal punto di vista umano e professionale, nei confronti miei e dei miei colleghi. Che nessuno parli più di stima per i dipendenti: non esiste.
Giorgio Salami
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