Cronaca

Il vigile 'disobbediente': 'No multe a comando, rinuncio al premio'

Sul caso multe e premi legati a un numero minimo di sanzioni c’è stata anche la presa di posizione di un vigile. In una lettera, l’agente Luca Boccabella ha ufficializzato la sua contrarietà al metodo di valutazione: non metterà mai la sua firma su una scheda di quel tipo. In una lettera inviata al comandante e al sindaco, oltre che al direttore generale e al direttore del settore del personale, parla di una scheda di valutazione ritenuta “poco seria e altamente offensiva per il mio ruolo di agente di Polizia Locale”; “piuttosto niente premio e beneficenza”.

“Non ritengo infatti che, per poter ottenere un punteggio più alto in pagella, il mio operato debba essere giudicato sulla base del numero delle sanzioni contestate”, si legge nella lettera.

“Continuerò – prosegue il vigile nel documento – a svolgere il mio servizio come sempre con COERENZA E DILIGENZA, nel rispetto delle regole dettate dal buon senso, facendo per prima cosa ‘attività di prevenzione’ e successivamente ‘attività di repressione’. La crisi economica che anche a Cremona si vive non tocca solo le casse dell’Ente Comune ma anche le tasche dei cittadini che spesso faticano ad arrivare a fine mese. In alcuni casi risulta loro difficile fare quadrare i conti famigliari anche per soli 39,00 Euro di sanzione.

Rimane, comunque, implicito che il lavoro di agente di Polizia Locale comporta anche la compilazione di verbali a carico dei trasgressori del codice della strada e che sarà mio compito accertare quante più sanzioni commesse dagli utenti indisciplinati e soprattutto da quelli recidivi.

Di cuore concludo la mia missiva chiedendo che l’eventuale mio minimo premio di produttività dell’anno 2012, venga devoluto a chi ne ha sicuramente più bisogno di me, e io cercherò più che un mio premio di produttività, la stima della gente con la quale ogni giorno mi devo confrontare”.

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