Lettere

Tempo prolungato, utile sinergia tra pubblico e privato

da Federico Fasani (Pdl)

Egregio Direttore,
leggo su alcuni quotidiani l’intervento firmato dal Capogruppo PD, Consigliere Maura Ruggeri, in merito al percorso intrapreso dall’attuale Amministrazione sul tempo prolungato nelle scuole dell’infanzia e nei nidi.
Il comunicato, costituito da una serie frammentaria di polemiche già affrontate e superate grazie ad un alacre lavoro di costruzione del progetto svolto in assoluta trasparenza, mi trova in  disaccordo su tutta la linea; innanzitutto nessun segreto, il percorso ha visto la presentazione del progetto in due Commissioni Consiliari dedicate (l’ultima il 9 di agosto che ha registrato l’imbarazzante assenza di alcuni Membri effettivi del PD) ed è stato oggetto di una interrogazione. Tutti gli atti sono pubblicati sul sito ufficiale del Comune.
Mi corre, inoltre, stigmatizzare un elemento nuovo che emerge prepotentemente e che segna la distanza siderale tra la visione politica e culturale di questa Amministrazione e quella di chi ci ha preceduti.
Mi riferisco ai “dubbi” sulla capacità del mondo Cooperativo di accollarsi questo tipo di Servizio al Cittadino…..! Ma come? Nel 2012 c’è ancora qualcuno che non ha capito che il futuro (e il presente in molti casi!) dell’erogazione di Servizi ai Cittadini sta nella collaborazione virtuosa tra pubblico e privato? Ma cosa sono i “momenti di ascolto” che la politica del PD chiede al terzo settore? E’ la politica che deve dare le patenti agli operatori e giudicare il loro operato o sono i cittadini che fruiscono del Servizio, a doversi esprimere attraverso meccanismi che ovviamente abbiamo predisposto? Hanno forse bisogno di esami da parte dei Politici Privati che operano nel settore dell’educazione infantile da decine di anni?
Francamente sono stupito da questo intervento che offende la capacita’ progettuale di Operatori del settore che secondo questa visione vengono discriminati perchè non sono Dipendenti Pubblici. Ma al PD interessa garantire il Servizio erogato o il suo modello organizzativo ed il suo controllo?
A me sembra che la proposta di questa Amministrazione miri alla qualità del Servizio offerto ai Cittadini; non importa se il risparmio sarà del 30 o del 40%…..certo è importante in un momento come questo, ma non deve essere l’elemento di discussione fondamentale.
In ultima analisi credo che questa vicenda sia utile per sottolineare ancora una volta che i tempi sono maturi per abbandonare vecchi arroccamenti ideologici per allinearsi ad una traiettoria culturale sussidiaria tra Pubblico e Privato come peraltro già accade in numerose Amministrazioni.

Il Pubblico completi dove il Privato non riesce ad arrivare.

Consigliere Federico Fasani
Capogruppo PDL

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