Nei guai "Antonio Salvapatenti", non aveva la licenza da tassista
Rimasto senza lavoro, si era inventato un’occupazione facendo da taxista ai giovani frequentatori delle discoteche del cremasco che alzavano troppo il gomito e per i quali era rischioso tornare a casa in auto. Il servizio, effettuato con la macchina privata, costava cinque euro a persona. Un vero e proprio business per Antonio Franzese, 41 anni, cremasco, soprannominato “Antonio Salvapatenti”, finito però la notte del 12 agosto scorso in seguito ad un controllo della polizia stradale di Cremona al comando del vice questore aggiunto Federica Deledda. La Fiat Multipla di “Antonio Salvapatenti”, infatti, è risultata priva di copertura assicurativa ed è stata sottoposta a sequestro. In più il 41enne non era in possesso di alcuna licenza, tanto che è stato multato per esercizio abusivo dell’attività di taxi, con conseguente sospensione della patente e sanzionato per guida senza assicurazione. In auto con lui c’erano tre ragazzi ubriachi che l’uomo stava accompagnando a casa. Ad uno di loro era stata sospesa la patente proprio per guida in stato di ebbrezza. “Un’ottima idea quella di utilizzare i taxi per tornare a casa dopo una serata in discoteca o di farsi accompagnare da amici che non hanno bevuto”, ha commentato il comandante Deledda, che però si è raccomandata di rivolgersi a persone affidabili ed in regola con le licenze di servizio.
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