Da Cremona alla Biennale di Venezia per il Grande Fiume
foto Francesco Sessa
Sono partiti dal porto di Cremona in direzione Venezia a bordo di un taxi veneziano anni ’60. Sono i partecipanti al progetto “Verdi Acque” (artisti, esperti e studenti) progettato da Ettore Favini ed Elisabetta Bianchessi, in collaborazione con Marco Scotini all’interno del Master “Paesaggi Straordinari” in Landscape Design, organizzato da Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) e dal Politecnico di Milano/Dipartimento Indaco. A bordo arriveranno l’antropologo Marc Augè, la filosofa Tiziana Villani, gli artisti Nico Vascellari, Gianni Pettena, Emilio Fantin, Margherita Moscardini, Christian Frosi, gli architetti Severine Roussel, Philipe Zourgane e Renato Bocchi, i critici di architettura Pippo Ciorra, Baart Lootsma, Sara Marini, Luca Molinari, l’urbanista Yvette Masson Zanussi, il regista Alberto Fasulo. Insieme ad un gruppo di studenti, fanno parte di una “spedizione” lungo il Grande Fiume in cerca di suggestioni da mettere in campo, luoghi da scoprire e riletture del sistema paesaggistico e fluviale. L’idea è quella di un grande occhio galleggiante, che guarda e registra il paesaggio per poi restituirlo alla gente, fermandosi sulle sponde (Casalmaggiore, Occhiobello, Porto Viro) in un tragitto a step fatto di incontri, videoproiezioni, narrazioni.
La meta? Venezia e la Biennale di Architettura. Qui, ospiti e relatori raggiungeranno a bordo di altre imbarcazioni diverse location – dall’Isola di Sant’Erasmo all’isola di Murano, fino al Padiglione Italia ai Giardini – daranno vita a un programma di letture itineranti, alcune pensate per la terra ferma, altre da seguire in barca. Un’occasione per riflettere sul concetto di viaggio e sulla condizione di transito. A bordo di un’imbarcazione-occhio che guarderà e registrerà il paesaggio, scambierà con gli abitanti delle sponde opinioni e racconti sul “Grande Fiume” e sarà cinema-galleggiante con la proposta lungo la navigazione di una ricca filmografia narrativa del fiume, della laguna e dei suoi paesaggi.
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