Provincia del Po? Da Lodi la bocciatura "Con Cremona si può"
Questione accorpamento province. Da Lodi piovono ancora dichiarazioni sull’ipotesi della grande Provincia del Po. E’ ancora il presidente Pietro Foroni a parlare del futuro della propria provincia e anche di quella cremonese, in un’intervista al quotidiano Il Giorno. “Bisogna chiedere al Consiglio delle autonomie locali e alla Regione di fare pressioni sul Governo affinchè modifichi i criteri di soppressione delineati che a mio parere sono inattuali. Se la riformulazione avvenisse si aprirebbero spiragli per un ricongiungimento tra Lodi e Crema”. In alternativa, Foroni giudica un’unione tra Lodi e Cremona “percorribile perché hanno un’economia simile, una medesima vocazione agricola e un numero di chilometri da percorrere per spostarsi da un posto all’altro abbastanza limitato”. Dubbi, invece, sulla Provincia del Po con Lodi, Cremona e Mantova (“Il mantovano è troppo lontano da noi”), sull’accorpamento tra Lodi e Pavia (“Il Pavese, con Oltrepo e Lomellina, è troppo esteso”) e sulla maxi Provincia Lodi-Pavia-Cremona-Mantova. E sull’ipotesi dell’ingresso di Piacenza? “Non chiudo la porta – dice Foroni -, ma i tempi per concretizzarla sarebbero lunghi”. Le nuove dichiarazioni in attesa del 31 agosto, data della riunione del Consiglio delle autonomie locali che cercherà di fare luce sulle prospettive di questa fase di transizione.
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