Cronaca

Concessione dell'autostrada A21 Lunedì a Roma l'analisi dei concorrenti Ma si presenterà qualcuno?

Domani, lunedì sei agosto, è una giornata importante per il futuro dell’autostrada Brescia-Cremona-Piacenza. L’Anas infatti, nel quadro della gara per l’assegnazione della concessione autostradale, provvederà all’analisi delle qualifiche degli eventuali partecipanti, cioè verranno viste le eventuali richieste di partecipazione verificando se i concorrenti hanno davvero le qualifiche per poter partecipare. Chi si presenta alla pre-qualifica (la cui scadenza è appunto il 6 agosto) e verrà ritenuto idoneo potrà poi partecipare alla gara vera e propria per l’assegnazione della concessione. Il bando di gara non è stato ancora ufficializzato dal Cipe ma verrà pubblicato entro fine anno. C’è comunque tempo fino al trenta settembre 2013, data in cui scade la proroga di gestione di Centropadane, per l’assegnazione della nuova concessione trentennale. Da tempo si afferma da più parti che la prequalifica di domani potrebbe andare deserta. Lo dice, ad esempio, Dario Balotta. responsabile Trasporti Lombardia di Legambiente. In una nota afferma che “nonostante il business sia storicamente profittevole (l’attuale gestore – la Centropadane – ha beneficiato negli ultimi anni di profitti elevatissimi, non riscontrabili, in rapporto al rischio sostenuto, in alcun altro settore economico) ci sono tutte le premesse perché la gara vada deserta.  L’investimento complessivo per il cambio di mano è, infatti, di 683 milioni di euro. Vale a dire nuovi investimenti da completare e manutenzioni straordinarie per di 423 milioni di euro oltre a 260 milioni di indennizzo da riconoscere ad concessionario uscente (ovvero Centropadane).  – dice ancora Balotta – A tener alla larga gli offerenti saranno sicuramente gli enormi investimenti chiesti in aree a scarso traffico che difficilmente rientreranno (quali ad esempio la realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova, il terzo ponte sul Po ed il completamento della bretella Ospedaletto-Montichiari). Tutte opere perfettamente inutili: solo quest’ultima bretella ha una capacità di 80mila veicoli al giorno ed un traffico di solo 5 mila mezzi: ambiente letteralmente sprecato per effimeri e dannosi sogni di gloria campanilistica. Ma la gara andrà deserta vista anche l’incertezza generale. Chi investe non sa infatti quali saranno le regole del gioco nei rapporti tra Stato e concessionarie. Stanno, infatti, per nascere sia l’Authority dei trasporti che l’Agenzia per le concessioni autostradali senza che al momento siano noti gli indirizzi che il Governo Monti ad esse darà. Inoltre è in arrivo una direttiva europea sulle concessioni che sicuramente avrà effetti sul settore autostradale”. Cosa succederà dunque in caso di mancanza di concorrenti alla fase di prequalifica o di non idoneità di un eventuale concorrente? Quasi sicuramente si andrà alla trattativa privata con l’Anas  che provvederà a convocare aziende con le caratteristiche di gestori autostradali.

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