Cronaca

Pd: "Perché quella consulenza da 20mila euro?"

Altro incarico affidato allo Studio legale Martinoli, Massa Saluzzo, Degani. Dopo quello interamente pagato dalla Fondazione Città di Cremona per 40mila euro (contenente alcune ipotesi di trasformazione di Cremona Solidale) è partito quello del Comune di Cremona per ulteriori 20mila. Dalle motivazioni contenute nella delibera di approvazione della spesa si evince che l’incarico sarebbe stata attivato a supporto sia del percorso di riordino del sistema comunale, sia della gestione delle unità d’offerta mediante accreditamento e coprogettazione.
“Perché mai attivare un’ulteriore costosa consulenza di carattere giuridico su materie che richiedono competenze squisitamente sociali di cui il personale interno in ambito comunale e distrettuale è ampiamente dotato?” Lo chiedono al Sindaco le consigliere Caterina Ruggeri e Maura Ruggeri con una interrogazione depositata nella giornata di giovedì.

Le motivazioni contenute nel documento del Comune

Fondazione Città di Cremona ha commissionato allo Studio Legale Martinoli – Massa Saluzzo – Degani di Milano la cura, dal punto di vista giuridico-legale e normativo, del progetto “Welfare città di Crernona” e tale coinvolgimento nella realizzazione di detto progetto rende pertanto il citato studio legale conoscitore della realtà locale relativa ai servizi sociali. A seguito delle indicazioni regionali emanate in relazione alla gestione comunale dei servizi socio assistenziali, il Comune di Cremona aveva già incaricato detto studio legale per l’attivazione di un’analisi approfondita, soprattutto dal punto di vista giuridico, in relazione alla verifica del sistema welfare della città di Cremona ed in particolare del rapporto tra le funzioni del Comune di Cremona, l’Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale e la Fondazione Città di Cremona. Poiché si rende necessario riattivare l‘analisi circa il percorso di riordino del sistema welfare comunale nonché approfondire il percorso indicato da Regione Lombardia circa la sperimentazione della gestione delle unità d’offerta mediante accreditamento e co-progettazione, al fine di valorizzare il lavoro già realizzato e non dispendere le conoscenze acquisite, si ritiene opportuno avvalersi nuovamente dello Studio Legale Martinoli – Massa Saluzzo – Degani di Milano per quanto in argormento. Lo studio legale specificatamente contattato si è dichiarato disponibile trasmettendo un preventivo per una spesa complessiva pari a 20.907,06 Euro (l6.614,00 Euro piu CPA 4% piu IVA 21%).

L’interrogazione

Al Sindaco del Comune di Cremona

OGGETTO: Interrogazione con risposta orale circa il nuovo incarico allo Studio Legale Martinoli –Massa Saluzzo –Degani per il riordino del sistema di welfare cremonese nel quale diventa centrale il futuro dell’Azienda Speciale “Cremona Solidale”

PREMESSO che

lo studio Degani ha già ottenuto l’incarico dalla Fondazione “Città di Cremona” per elaborare il “Progetto di riordino del sistema welfare di Cremona” ;
tale incarico ha comportato un costo di 40.000,00 € interamente pagato da detta Fondazione;
l’elaborato presentato dallo Studio Degani  presentava tre ipotesi di sviluppo, in particolare sul futuro dell’ordinamento di Cremona Solidale,  le cui conclusioni  rimandavano a decisioni politico/amministrative in capo alla Giunta e alla struttura comunale;
non risulta che Regione Lombardia abbia emanato disposizioni tali in materia di servizi socio/assistenziali da richiedere interpretazioni da parte di uno studio legale milanese che vanta competenze squisitamente giuridiche;
i percorsi di accreditamento e gestione di unità di offerta sociali richiedono competenze  di natura squisitamente sociale;

VISTO

il nuovo incarico affidato con determina del 12.7 u.s. allo stesso Studio Legale Martinoli –Massa Saluzzo -Degani per l’importo di ulteriori 20.000,00 €, sia per proseguire nel riordino del sistema welfare, sia per la gestione delle unità d’offerta mediante accreditamento e coprogettazione;

tutto ciò premesso
s’interroga l’Assessore alle politiche sociali

per conoscere le ragioni per cui  non abbia ritenuto sufficiente avvalersi di personale interno che dispone di tali competenze, sia in ambito comunale che distrettuale, evidenziando che tali competenze sono riconosciute a diversi livelli, tant’è che tale personale viene spesso interpellato  da ANCI Lombardia  per la formazione di gruppi di lavoro tecnici.

Cremona, 2/8/02
I consiglieri gruppo PD

Caterina Ruggeri
Maura Ruggeri

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