Adozioni a vicinanza, quattro famiglie già "adottate" I cremonesi rispondono all'appello della Caritas
Sopra, il servizio di Tv2000
Già quattro famiglie in difficoltà, su sette, sono state adottate dai cremonesi. Vasta eco ha destato l’iniziativa delle “Adozioni a vicinanza” proposta da Caritas Cremonese per sostenere alcuni nuclei familiari colpiti dalla crisi economica con la presa in carico di famiglie del nostro territorio – anziché di lontane terre di missione – attraverso un regolare contributo.
«In questo tempo di crisi – precisa don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas diocesana – è possibile rintracciare un segno di speranza proprio nell’impegno e nella testimonianza della comunità cristiana che si fa attenta alla necessità di chi ha accanto. La crisi sta colpendo tutti e le situazioni di necessità sono evidenti nella quotidianità: tra i colleghi di lavoro, nei compagni di classe dei figli, nelle famiglie che abitano accanto a noi, negli anziani che frequentano le nostre parrocchie. Tutti siamo chiamati a metterci in gioco».
Esempi di famiglie adottate
Tra le famiglie adottate c’è quella di una mamma con due figli minori, che lavora regolarmente da anni, ma part-time per riuscire a gestire gli orari scolastici dei figli non avendo una rete familiare di supporto. È parzialmente autonoma nelle spese, ma in alcuni periodi particolarmente gravosi non è in grado di far fronte a tutte le spese. Oppure c’è una famiglia monogenitoriale, composta da mamma e tre figli (il papà è morto in un incidente 3 anni fa). La mamma ha trovato da qualche tempo un lavoro domestico che le consente di mantenere con grossa fatica la sua famiglia. Una figlia molto volenterosa aiuta la mamma nella gestione dei fratelli più piccoli, tiene in ordine la casa e si impegna molto nello studio, attività che le piace e alla quale vorrebbe dedicarsi anche in futuro, perché le darebbe la possibilità di migliorare la sua posizione e le condizioni di vita della sua famiglia. Quest’ anno ha terminato la scuola superiore e vorrebbe iscriversi all’università. Il suo “sogno”, come lo chiama lei, sarebbe medicina ma è una strada molto lunga. Vorrebbe iscriversi allora a fisioterapia. Con il suo grande impegno nello studio potrebbe proseguire con le borse di studio, ma non sa come pagare i circa 400,00 euro di iscrizione. Sta cercando qualche lavoretto estivo, ma in questo periodo di forte crisi è molto difficile trovare qualcosa.
La proposta delle adozioni a vicinanza
La proposta concreta di un sostegno di vicinanza si realizza devolvendo una certa cifra di denaro – mensilmente o annualmente – a una determinata famiglia messa in ginocchio dalla crisi, appunto con lo stesso meccanismo delle classiche “adozioni a distanza”.
L’iniziativa di Caritas Cremonese sui media nazionali
Mercoledì 25 luglio una troupe di TV2000, guidata dal giornalista Marco Bergamaschi, ha intervistato don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas e ha compiuto alcune riprese alla Casa dell’Accoglienza e per le strade del centro storico. Nel servizio, andato in onda nel telegiornale della sera, don Pezzetti ha annunciato che già quattro famiglie sono state adottate da altre famiglie o gruppi di famiglie.
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