Cronaca

Accorpamento, Grillo chiede una soluzione decorosa

Foto Franceso Sessa

E’ durata circa un’ora e mezza la prima riunione operativa svoltasi in Comune per fare il punto della situazione sull’accorpamento del tribunale di Crema a quello di Cremona. All’incontro erano presenti il sindaco Oreste Perri, il vice Carlo Malvezzi, l’assessore al Bilancio Roberto Nolli, il presidente del tribunale Carlo Maria Grillo, la dirigente Laura Poli, il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio, i presidenti delle associazioni di categoria e i rappresentanti del Collegio dei geometri, dell’Ordine degli avvocati e dei commercialisti. Presenti anche l’ingegner Marco Pagliarini e i tecnici Augusto Arisi e Giovanni Donadio, che ieri hanno effettuato un sopralluogo in tribunale per le valutazioni logistiche e organizzative. In arrivo da Crema ci sono una cinquantina di persone, tra magistrati e personale, di cui una trentina presso il tribunale e il restante presso la procura. Ciò che si spera è che si possa accoglierli tutti nella struttura di palazzo Persichelli, che dovrà anche farsi carico di trovare spazi per i giudici di pace di Soresina e Casalmaggiore. Entro la fine dell’anno si dovrà decidere se il tribunale di Cremona basterà ad accogliere tutti, o se invece bisognerà trovare soluzioni alternative con la delocalizzazione di alcuni uffici, ad esempio quelli del giudice di pace per i quali ci sarebbe l’ipotesi di trasferimento in via Carnevali Piccio. Da parte sua il presidente Grillo, che ha sempre dichiarato che gli spazi non sono sufficienti, ha chiesto di trovare una soluzione decorosa e dignitosa per garantire al meglio il lavoro di tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...