7 inagibili, 14 danneggiate Danni alle Chiese della Diocesi In arrivo fondi statali
Anche alcune zone della diocesi, sia in provincia di Cremona che di Mantova, potranno contare sui fondi statali per far fronte ai danni provocati dal terremoto. È con una certa soddisfazione che mons. Achille Bonazzi, delegato diocesano e regionale per i beni culturali ecclesiastici, ha accolto la notizia. Ma c’è ancora molto da fare: «Ora occorre capire con esattezza chi potrà accedere a questi fondi che, al momento, pur a fronte di un aumento dei comuni interessati, non sono però aumentati». Intanto domenica il Vescovo, nell’ambito degli incontri con le comunità segnate dal terremoto, sarà a Casalmaggiore, dove alle 10.30 presiederà l’Eucaristia nel Duomo, recentemente riaperto dopo i lavori di messa in sicurezza della lanterna della cupola. Domenica 29 luglio tappa a Gussola.
LA SVOLTA PER L’EROGAZIONE DEI FONDI
La svolta sull’erogazione dei fondi statali per far fronte ai danni provocati dal terremoto è arrivata nella giornata di giovedì 19 luglio a seguito alla richiesta inoltrata dal deputato Luciano Pizzetti nell’ambito dei lavori congiunti delle Commissioni Finanza e Attività produttive dela Camera. A spingere sull’acceleratore era stato il GAL, con il suo presidente Giuseppe Torchio, che aveva segnalato l’esclusione dall’accesso ai fondi da parte dei territori cremonesi ai parlamentari locali. Ora bisognerà attendere i lavori del Senato, dove a portare le ragioni cremonesi sarà il casalese Giacinto Boldrini. «La Regione dovrà quindi fare la sua parte», auspica mons. Bonazzi, confidando nell’appoggio dell’assessore Gianni Rossoni e del consigliere Agostino Alloni.
«Gli sviluppi di queste ultime ore – prosegue ancora il responsabile diocesano per i Beni culturali ecclesiastici – sono sicuramente un dato positivo. Nei prossimi giorni invierò una stima dei danni all’architetto Daniela Lattanzi della Direzione regionale, in collegamento con l’ingegner Alberto Biancardi, direttore generale della Protezione civile lombarda. Ho invece già inviato alla Prefettura di Cremona l’elenco completo delle località interessate nella provincia».
Dal primo elenco dei Comuni che potranno accedere ai fondi sei località del Cremonese, di cui quattro (Casalmaggiore, Casteldidone, Corte de’ Frati e Piadena) interessate anche a livello di beni culturali ecclesiastici, cosa che non riguarda invece Robecco d’Oglio e San Danielo Po. Per quanto riguarda, invece, i comuni del Mantovano sono interessate le località di Commessaggio, Dosolo, Pomponesco e Viadana.
LA MAPPA DEI DANNI
Chiese inagibili:
• Castelleone (CR): ampliamento e nuove aperture sulla facciata e lato ovest della chiesa della SS. Trinità (sussidiaria della parrocchia SS. Filippo e Giacomo)
• Corte de’ Frati (CR): caduta laterizi dalle volte della chiesa di S. Simone in Aspice (sussidiaria della parrocchia Ss. Filippo e Giacomo apostoli)
• Cremona: ordinanza dei Vigili del Fuoco in merito alla facciata della chiesa di S. Omobono (sussidiaria della Parrocchia di S. Agostino)
• Casanova d’Offredi (CR): accentuazione delle fessurazioni nella chiesa di S. Bartolomeo (parrocchia di Ca’ d’Andrea) e nella casa parrocchiale
• Sabbioneta (MN): ulteriori cadute nalla chiesa della Beata Vergine del Carmine (sussidiaria della parrocchia di S. Maria Assunta)
• Villa Pasquali (Sabbioneta – MN): ulteriore cadute, soprattutto nelle finestre lato sud, della chiesa parrocchiale di S. Antonio abate
• Cogozzo (Viadana – MN): ampliamento del quadro fessurativo della chiesa parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo apostoli
Chiese danneggiate:
• Corte de’ Frati (CR): cedimento lato torre campanaria della chiesa parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo apostoli
• Persico (Persico Dosimo – CR): peggioramento quadro fessurativo soprattutto a carico della controfacciata e delle navate laterali della parrocchiale dei Ss. Cosma e Damiano
• Cremona: nuova fessura nell’arco del presbiterio, lato sinistro, della chiesa parrocchiale S. Maria Annunciata al Boschetto
• Cremona: nuove fessure a carico del lato sud della chiesa di S. Sigismondo
• Bosco ex Parmigiano (Gerre de’ Caprioli – CR): apertura nuovo quadro fessurativo e peggioramento di quello esistente della chiesa parrocchiale di S. Gioacchino
• Stagno Lombardo (CR): comparsa alcune fessurazioni all’interno della chiesa parrocchiale dei Ss. Nazario e Celso; fessurazioni a carico dell’arco del presbiterio e della prima lesena lato nord
• Piadena (CR): distacco di alcuni calcinacci a carico della controfacciata e della prima campata lato Ovest della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta
• Motta Baluffi: distacco porzione cornice medaglione e peggioramento del quadro fessurativo
• Scandolara Ravara (CR): ampliamento quadro fessurativo con caduta di calcinacci a carico soprattutto della controfacciata e delle cappelle laterali lato sud della chiesa parrocchiale S. Maria Assunta
• Gussola (CR): nuova grave fessura sul lato ovest
• Casalmaggiore (CR): caduta di calcinacci dalla lanterna sopra la cupola delDuomo di Santo Stefano, con dissesto delle colonne della lanterna e delle spalle delle finestre con caduta di intonaci e laterizi; alcuni capitelli in arenaria sono staccati dalle colonne in laterizio sottostante
• Villastrada (Dosolo – MN): caduta di stucchi e apertura con enfatizzazione del quadro fessurativo nella chiesa parrocchiale di S. Agata
• Cavallara (Viadana – MN): caduta stucchi e ampliamento quadro fessurativo nella chiesa parrocchiale di S. Stefano
• Dosolo (MN): caduta pinnacoli della facciata e stucchi all’interno della chiesa parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio martiri
LE VISITE DEL VESCOVO
Intanto continuano le visite del vescovo Dante Lafranconi tra le comunità parrocchiali che hanno subìto danni alle strutture a causa del terremoto. Dopo essere stato l’8 luglio a Cogozzo, il 14 a Pomponesco e il 15 a Villa Pasquali, Dosolo, Villastrada e Cavallara, domenica 22 luglio il Presule sarà a Casalmaggiore. Accompagnato da mons. Achille Bonazzi, insieme al parroco don Alberto Franzini visiterà il Duomo di Casalmaggiore, recentemente riaperto dopo i lavori di messa in sicurezza della lanterna della cupola. All’interno del Duomo, alle ore 10.30, (e non come inizialmente previsto nella chiesa di S. Francesco), il presule presiederà l’Eucarestia.
«Il Duomo è stato messo in sicurezza – conferma mons. Bonazzi – anche se i lavori non sono ultimati». Messi in sicurezza i sott’archi della cupola, i lavori alla lanterna dovranno presto essere ripresi, non appena vi saranno i fondi necessari, per il completamento. «Occorre rifare l’intonaco di tutta la lanterna – spiega mons. Bonazzi – ma per questo c’è necessità di salire dall’interno e al momento non ci sono scale idonee che permettono di effettuare il lavoro».
Domenica 29 luglio altra tappa a Gussola, con la Messa in programma alle ore 11.
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