Annunci sui giornali, prostituzione in case del centro Blitz della Polizia: denunciate ragazze rumene e cinesi
Mettevano annunci sui giornali, poi ricevevano i clienti in alcuni appartamenti del centro città. Risultati importanti per la lotta alla prostituzione in appartamento sono stati conseguiti dagli agenti della squadra mobile diretti dal vice questore aggiunto Sergio Lo Presti. I particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal capo di Gabinetto della Questura Adele Belluso e dal sostituto commissario Gianluca Epicoco.
Tre gli appartamenti usati per la prostituzione che sono stati smantellati e posti sotto sequestro. Il primo intervento è stato effettuato in un appartamento di via Gerolamo da Cremona. I poliziotti sono partiti da un annuncio sul giornale che riportava ad un misterioso call center. All’interno dell’appartamento gli agenti hanno trovato una cinese clandestina che non parlava l’italiano ed era priva di documenti. Ad un controllo successivo, attraverso il database del Ministero degli Interni, è emerso che la giovane, L.L.N., del ’79, non aveva rispettato un ordine di espulsione emesso dalla questura di un’altra città. E’ stata quindi indagata per non essersi allontanata dal territorio. La locazione dell’immobile e l’annuncio erano stati commissionati da un’altra cinese, P.Z., del ’61, residente in provincia di Mantova, tuttora irreperibile. Quest’ultima è stata denunciata per favoreggiamento della prostituzione.
Il secondo intervento ha riguardato un appartamento di via Villa Glori dove il giro di prostituzione è stato stroncato sul nascere. L’appartamento era stato affittato da una coppia di cinesi: la donna, F.P., classe 1986, in regola, si era occupata di far pubblicare l’annuncio sul giornale, mentre l’uomo è risultato essere clandestino e quindi messo a disposizione dell’ufficio immigrazione. Entrambi risultano domiciliati in provincia di Milano.
L’altro appartamento dove si esercitava la prostituzione è stato trovato nella sera di mercoledì in via dei Mille grazie al costante monitoraggio della polizia e anche ad alcuni residenti che hanno segnalato un sospetto via vai di persone. Un agente si è finto cliente ed ha trovato all’interno una ragazza romena del ’74, B.L., a cui era l’appartamento era intestato. Quando sono entrati gli altri poliziotti, hanno semtito rumori strani in bagno. In doccia hanno trovato una ragazza romena di 17 anni in abiti succinti e un connazionale. Anche in questo caso si è arrivati all’appartamento attraverso le inserzioni sul giornale: uno era stato commissionato dalla minorenne, l’altro dalla donna del ’74, risultata l’unica locataria. Quest’ultima è stata anche denunciata per favoreggiamento della prostituzione minorile e rischia una condanna da sei a dodici anni. Durante la perquisizione sono state sequestrate sim telefoniche e profilattici.
Controlli antiprostituzione sono stati effettuati anche su strada dagli agenti della polizia di Stato, carabinieri e polizia locale. In via Mantova sono state identificate sette prostitute, due delle quali non conosciute e quindi accompagnate in Questura per essere fotosegnalate.
“I controlli saranno intensificati”, ha detto il capo di Gabinetto Adele Belluso, “e saranno pianificati insieme ai carabinieri, alla guardia di finanza e alla polizia locale”. Massima attenzione alla sicurezza del centro cittadino, interessato dalla movida notturna, e ai fenomeni di accattonaggio e prostituzione.
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