Cremona protagonista a Grenoble, a settembre i francesi in città
“Cremona e il suo territorio” sono stati protagonisti alla “due giorni” francese, dove il patrimonio liutario, la gastronomia locale, la musica, la cultura e il paesaggio locale hanno entusiasmato i cittadini nella affascinante città d’Oltralpe. Successo, dunque, per l’iniziativa di promozione promossa a Grenoble dall’Associazione Strada del Gusto Cremonese con la Camera di Commercio di Cremona e l’Associazione Onda Italia di Grenoble, con grande partecipazione al concerto, all’audizione dei violini del Consorzio Liutai, alla prova pubblica degli strumenti in sinergia con il Conservatorio locale e alle degustazioni narrate dei prodotti tipici cremonesi, elogiati dai francesi.
Un ricco programma, in occasione dei 10 anni della Strada del Gusto Cremonese, ha infatti permesso alle nostre peculiarità locali di attrarre centinaia di visitatori, nel corso della kermesse inaugurata sabato presso il Museo Dauphinois, un bellissimo ex complesso monastico seicentesco appartenuto all’Ordine delle Visitandine, in contemporanea alla significativa mostra “Un air d’Italie”. Presenti il presidente di Onda Italia, Ivan Callari, Mme Marie-Claire Népi, Senatore del terzo settore, il direttore dell’ufficio del Turismo di Grenoble Michel Lambert, il Vice Presidente della Provincia di Cremona e presidente della Strada del Gusto Cremonese, Federico Lena, la responsabile della segreteria organizzativa dell’Associazione Barbara Manfredini, Roberta Damiani del Consorzio Liutai di Cremona, Delphine Polo, liutaia, gli chef cremonesi Fabio Triachini dell’Osteria del Melograno e vice presidente della Strada del Gusto, Sergio Carboni della Locanda degli Artisti, Claudio Nevi dell’Osteria la Sosta, Patrizia Signorini dell’Enoteca Cremona e consigliere della Strada del Gusto cremonese, oltre al gruppo musicale Ensemble “I cameristi dell’Atelier d’archi della Valle d’Aosta”, un quartetto (Fabrizio Pavone, con il violino Pedrazzini, Monica Spatari con il violino Parravicini, Gerardo Vitale con la viola, Ferdinando Vietti con il violoncello Gambarin) con tre strumenti, appunto, prodotti nella scuola cremonese, che ha suonato musiche barocche e contemporanee.
Nell’affollata chapelle Sainte-Marie d’en-Haut dell’ex Monastero, dopo i saluti del presidente Callari, che in una recente nota ha elogiato la rappresentanza cremonese, ribadendo come “Contribuire sia pur dall’estero e nel nostro piccolo alla promozione e alla valorizzazione dell’Italia è uno degli obiettivi della nostra associazione; manifestazioni come quella appena terminata, ne sono convinto, vanno egregiamente in questo senso. Conoscervi, ci ha fatto inoltre riscoprire un’Italia di eccellenze e sublime qualità, un Paese capace ancora di stupire fino a farsi invidiare da istituzioni come quelle francesi, all’avanguardia nell’offerta turistica e generosamente finanziate”, ha portato i saluti a nome della cittadinanza Mme Marie-Claire Népi, Senatore del terzo settore.
Nel suo intervento Federico Lena ha, poi, illustrato, congiuntamente alla presentazione di un video tematico in lingua francese sul territorio Cremonese e su Cremona, i punti essenziali della “mission” e del connubio tra le due comunità. In primo piano la musica ed i suoi luoghi, dalla Civica Collezione dei violini sino al marchio Cremona Liuteria, dalla Fondazione A. Stradivari la Triennale a CremonaFiere con Mondomusica, dal Teatro A. Ponchielli alla Scuola di Liuteria; poi la presentazione dei prodotti, delle peculiarità turistiche dal Cremasco al Casalasco.
Al termine della prima giornata il concerto con “I cameristi dell’Atelier d’archi della Valle d’Aosta”, molto applaudito dal pubblico che ha apprezzato il suono armonico degli strumenti cremonesi come la mostra dei violini del Consorzio liutai, accompagnati da descrizioni in tre lingue.
Alla sera il banco di prova gastronomico: dopo il percorso enogastronomico guidato al museo Dauphinois, con Patrizia Signorini che ha accompagnato le degustazioni di Grana Padano, Provolone Valpadana, Salva Cremasco, Mostarda di Cremona, torrone e salumi, si è passati nelle vie della città in due ristoranti per la degustazione dei menù tipici cremonesi. Nel locale “Come prima” alla presenza dello chef Fabio Triachini e “Alla Toscana”, con Sergio Carboni e Claudio Nevi, sono stati cucinati e proposte le nostre ricette, molto apprezzate, con continue richieste da parte dei fruitori per carpirne i segreti.
Missione compiuta, con contatti anche con la Camera di Commercio di Lione, il conservatorio di Grenoble e il nuovo programma a settembre per accogliere la delegazione francese a Cremona e nel suo territorio.
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