Cronaca

Violenza negli scantinati di un centro commerciale, pena di tre anni

E’ stato condannato ad una pena di tre anni e quattro mesi di reclusione un giovane ivoriano, colpevole, secondo il collegio composto dai giudici Pierpaolo Beluzzi (presidente), Andrea Milesi e Francesco Sora, di violenza sessuale ai danni di una sedicenne italiana. Per l’imputato, difeso dall’avvocato Andrea Daconto, il pm Fabio Saponara aveva chiesto una pena di cinque anni. I fatti risalgono al dicembre del 2007 negli scantinati di un centro commerciale di Cremona, secondo l’accusa il luogo in cui il ragazzo, all’epoca ventenne, aveva abusato della minore. Per la difesa, la giovane era consenziente. I due, che si conoscevano, si erano dati appuntamento per passare il sabato pomeriggio nel centro commerciale, dopodiché avevano raggiunto gli scantinati, dove si era consumato il rapporto. In seguito la ragazza, che nel processo non si è costituita parte civile, aveva raccontato ad un’amica di essere stata violentata. Solo dopo sei mesi, però, il padre aveva sporto denuncia. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni. L’avvocato Daconto ha già anticipato che farà appello. Nel processo, celebrato a porte chiuse, la vittima aveva raccontato che l’ivoriano le aveva detto che se si fosse concessa, lui avrebbe fatto in modo di farla tornare con l’ex fidanzato. Proprio quest’ultimo, che abita ad Acireale, è stato sentito dal collegio dei giudici in web conference grazie alle tecnologie informatiche del giudice Beluzzi. Al  giovane, teste della difesa, l’avvocato Daconto avrebbe dovuto rinunciare in quanto il ragazzo, per problemi economici, non avrebbe potuto intraprendere un viaggio di 19 ore per testimoniare a Cremona. Grazie all’udienza on line, invece, è stato possibile sentirlo direttamente da casa sua.

Nella foto, da sinistra il giudice Beluzzi, l’avvocato Daconto e il testimone da Acireale in udienza online.

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