Terremoto e solidarietà, Cremona gemellata con Mirandola
Stilato l’elenco dei gemellaggi tra le zone terremotate e le diocesi italiane. Il sostegno di Cremona andrà a Mirandola, cittadina modenese di circa 24.600 abitanti pesantemente colpita dal sisma che la mattina del 29 maggio con la scossa di magnitudo 5.8 della scala Richter ha parzialmente fatto crollare il Duomo (in foto) e lesionato in modo serio il Comune. Presto una delegazione di Caritas Cremonese partirà alla volta di Mirandola per effettuare un sopralluogo in vista dell’allestimento di un campo base da cui saranno coordinati tutti gli interventi di sostegno e vicinanza alla popolazione locale attraverso gruppi di volontari e i materiali e i fondi raccolti in diocesi. Al 30 giugno è di oltre 110mila euro la somma raccolta tramite nelle parrocchie o direttamente presso la Caritas con offerte di singoli, enti o associazioni ecclesiali e non.
I GEMELLAGGI
Nella riunione tenutasi venerdì 29 giugno a Modena Caritas Italiana ha definito i gemellaggi tra le zone colpite dal terremoto e diocesi italiane. Come già avvenuto in precedenti occasioni (ultima quella del terremoto in Abruzzo) il Centro di coordinamento Caritas ha suddiviso il territorio colpito dal sisma in zone “affidate” alle diverse delegazioni Caritas secondo appunto la formula dei “gemellaggi”, sperimentati per la prima volta dopo il terremoto del 1997 in Umbria e successivamente ripresi con il sisma del 2002 in Molise e quello del terremoto in Abruzzo. I gemellaggi prevedono nelle rispettive zone l’invio di operatori e volontari per un’opera di assistenza, sostegno e ascolto, soprattutto rivolta alle fasce più fragili della popolazione.
Alla Diocesi di Cremona è stata affidata la cittadina di Mirandola, una delle più colpite dal sisma. Non appena la definizione dei gemellaggi sarà completata, una delegazione di Caritas Cremonese si recherà a Mirandola per un sopralluogo. Il primo intervento concreto sarà quello della realizzazione di un campo base che sarà riferimento per tutti gli interventi di aiuto, smistamento del materiale raccolto in queste settimane e coordinamento dei volontari che presteranno servizio già a partire dall’estate.
Proprio a Mirandola nei giorni scorsi gli operatori di Caritas Cremonese con la delegazione di Caritas Lombardia avevano consegnata una roulotte e un condizionatore, donati rispettivamente da una famiglia di Castelleone e da una di Cremona, ad una anziana signora con problemi abitativi.
I FONDI RACCOLTI IN DIOCESI
112.380 euro e 69 centesimi, questa la cifra raccolta al 30 giugno 2012 in diocesi a favore delle popolazioni emiliane e del mantovano colpite del terremoto. Oltre 90mila euro sono giunti dalle parrocchie di tutta la diocesi, in particolare grazie a quanto raccolto in tutte le chiese domenica 10 giugno con la colletta nazionale. Tanti anche i privati cittadini o gli enti che hanno espresso la propria generosità contribuendo a rafforzare il fondo diocesano: 6.750 euro sono pervenuti in Curia, altri 8mila in Caritas. E naturalmente non è mancato il sostegno di realtà ecclesiali come il Seminario di Cremona o gli Ordini religiosi, per un totale di oltre 4mila euro. Da segnalare anche il contributo degli anziani della Fondazione Brunenghi di Castelleone.
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