Cronaca

Un grande avvenimento per Cremona In Cattedrale 4 arazzi con le Storie di Sansone della manifattura Raes su cartoni di Rubens

Sopra, il matrimonio di Sansone e l’impalcatura in Cattedrale (foto Sessa)

Tra qualche giorno i cremonesi e i tanti turisti che hanno inserito la nostra città nel loro itinerario avranno una sorpresa straordinaria. In Duomo saranno esposti i quattro arazzi antichi (grandi quasi 5 metri per 4) restaurati finora grazie al contributo di Lyons e Fondazione Comunitaria. Si sta montando un grande ponteggio che permetterà di mostrare la straordinaria bellezza di questo patrimonio artistico, storico e culturale della Cattedrale a molti assolutamente sconosciuto.
E’ dal 1987 che gli arazzi non si potevano vedere, da quando il Leo Club con l’appoggio dei Lyons Cremona Host e Cremona Stradivari organizzò una grande mostra in Santa Maria della Pietà. Gli arazzi sono un’opera straordinaria degli artisti di Fiandra ed escono dalla bottega di Jan Raes, tappezziere e pittore che ha disegnato i cartoni delle splendide storie di Sansone che andranno in mostra. Molti cremonesi potranno così ammirare, per la prima volta, quattro arazzi delle “Storie di Sansone” che i Fabbriceri della Cattedrale commissionarono nel 1629 all’arazzeria di Raes a Bruxelles. Secondo alcuni documenti conservati nell’archivio diocesano, la paternità dei cartoni degli arazzi sarebbe da attribuire a Rubens.
Ricordiamo che nel patrimonio degli arazzi della Cattedrale vi è la serie completa dei dodici arazzi delle “Storie di Sansone” e due arazzi delle “Storie della vita di Cristo” che facevano parte della ricca donazione. Gli arazzi delle storie di Sansone sono illustrati da una incisione di Litta nella navata centrale del Duomo in occasione del Sinodo del 1727. Successivamente vennero collocati attorno alle colonne del Duomo. Poi vennero rimossi in quanto il tessuto e le bordure si stavano strappando. Grazie ai fondi raccolti da Lyons e al contributo della Fondazione Comunitaria quattro sono stati magistralmente restaurati e li finalmente potremo ammirare.

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