Cronaca

Martellate in testa alla compagna, arresto convalidato

Sopra, il maresciallo Celletti

AGGIORNAMENTO – Si discuterà il prossimo 21 giugno il processo a carico di N.B., 57enne pluripregiudicato nato a Cutro, ma residente da anni a Soresina, accusato di minacce e lesioni nei confronti della compagna. Per l’imputato, difeso dall’avvocato Luca Curatti, il giudice Pio Massa, che ha convalidato l’arresto, ha disposto la misura del divieto di avvicinamento alla donna. Il 57enne dovrà mantenersi a 100 metri di distanza. “Discuteremo i fatti in aula”, ha commentato l’avvocato Curatti.

L'uomo arrestato

L’imputato, arrestato dai carabinieri nella notte tra mercoledì e giovedì, è accusato di aver colpito due volte in testa la compagna con un martello da carpentiere lungo 44 centimetri, provocandole un trauma cranico. Verso le 20.30 l’uomo, che ha otto pagine di precedenti penali, tra cui furto, ricettazione, droga, evasione, bancarotta fraudolenta, emissione di assegni a vuoto, ha avuto un’accesa discussione con la ex convivente di 43 anni. La coppia era in auto, un Chrysler Voyager. Alla guida vi era l’uomo. All’improvviso la furibonda litigata, l’uomo ha preso un martello da carpentiere che teneva nascosto sotto ad un sedile e ha colpito per due volte la donna sulla fronte. Lei, in un estremo tentativo di difesa, è riuscita a scendere dall’auto, gettandosi sull’asfalto. E’ stata soccorsa da alcuni passanti, mentre l’auto si è data alla fuga. Sul posto il 118 e un equipaggio della stazione dei carabinieri di Soresina, capeggiati dal maresciallo Ornella Celletti, vicecomandante della Stazione.
Raccolti i primi dati, la donna ferita è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Cremona, mentre sono state diramate le ricerche su tutto il territorio provinciale. “Ho appena litigato con il mio compagno che è uscito dal carcere da un mese e mezzo e che vuole riprendere la nostra relazione, interrotta a causa della detenzione”, ha raccontato la donna ai carabinieri. L’uomo, che nel frattempo si era allontanato a bordo della propria auto,ha iniziato a vagare senza meta su tutto il territorio.
La compagnia dell’Arma di Cremona, guidata dal capitano Rocco Truda, si è mobilitata con equipaggi di Soresina, Cremona, Casalbuttano e la Radiomobile, oltre a quelli di Crema e Casalmaggiore (a cui sono state diramate le ricerche), coordinati dalla Centrale Operativa di Cremona. La segnalazione giunta in Centrale di una persona sospetta a bordo di un Voyager “su e giù” lungo la Via Brescia ha indirizzato i militari sulla strada giusta. Tesa la trappola, l’uomo è incappato in un posto di blocco allestito in fretta e furia sul rondò di Olmeneta: è stato bloccato e poi arrestato. In macchina è stato trovato il martello che è poi stato sequestrato come arma del delitto. Prima ha negato, poi ha ammesso di aver preso a martellate la moglie. “E’ stata lei ad istigarmi”, ha detto ai carabinieri. Da segnalare, l’ottimo lavoro di coordinazione svolta dagli uomini presenti in Centrale Operativa di Cremona.

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