Cronaca

Calcioscommesse, Cristian Bertani ai domiciliari a Legnano

Cristian Bertani, ex giocatore del Novara e ora della Sampdoria, coinvolto nello scandalo del calcio scommesse, è uscito dal carcere di via Cà del Ferro dove era detenuto dallo scorso 28 maggio. Per lui il gip Guido Salvini ha disposto gli arresti domiciliari nella sua casa di Legnano. La decisione del giudice è motivata da una delicata situazione famigliare: la moglie di Bertani è in attesa del terzo figlio. Nell’ordinanza, Salvini usa toni duri nei confronti del calciatore che “ha rifiutato di confortarsi con i gravi elementi di accusa raccolti a suo carico in relazione ai suoi rapporti con gli zingari e alla sua partecipazione con un ruolo di rilievo alla manipolazione delle partite Chievo-Novara, Novara-Ascoli e Novara-Siena, riferendosi anche con un certo sprezzo alla posizione di chi, come Gervasoni, ha scelto di collaborare con l’autorità giudiziaria, rendendo dichiarazioni nei suoi confronti e nei confronti di molti giocatori corrotti”. Inoltre il gip rileva che “la posizione di Bertani è peraltro passibile di un ulteriore approfondimento, posto che Gegic Almir, in una lunga intervista resa alla Gazzetta dello Sport in data 11 giugno e non smentita, ha fatto specifico riferimento proprio ai suoi rapporti con Bertani in relazione alla combine delle partite”. E che “lo stesso Gegic ha preannunciato la sua scelta, peraltro ancora da verificare, di costituirsi entro breve tempo all’autorità giudiziaria italiana”. 

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