Capogruppo Pd in vacanza, Autority, De Gregorio e Lega: così Grillo ha la strada in discesa
Caro Direttore,
scusami se torno ancora sui temi della “ politica” di casa nostra e sulla “ vittoria “ sempre più scontata di Grillo. Basta leggere i giornali di oggi. In prima pagina e in riferimento agli avvenimenti di ieri, a mio avviso uno dei giorni più neri, i quotidiani sono quasi tutti “concordi”. Cominciamo dalla Lombardia. La Lega ha salvato Formigoni mentre il capogruppo PD era in vacanza in Grecia. E’ vero che non sarebbe stato determinante ma credo che fosse importante la presenza del responsabile del maggior partito di opposizione mentre si votava una mozione che coinvolgeva il presidente della Regione travolto dagli scandali e in un momento di così grande tensione. Ha giustamente invece preferito restare a godersi il sole delle isole greche. Quindi la notizia della lottizzazione selvaggia in Parlamento per le Autority: il Pd ha scelto i suoi nomi con primarie farsa e i grandi partiti PD e PDL in combutta con la Lega si sono spartiti i posti e hanno votano persino la moglie di Vespa! Bene, continuiamo così. Infine in Senato, la Casta ha salvato De Gregorio il parlamentare che “Truffò lo Stato per 23 milioni di euro”. E’ questo il cambiamento sbandierato? E’ questa l’assunzione di responsabilità che il paese chiede ai suoi parlamentari? Come possiamo contare su questi personaggi per affrontare i grandi e gravi problemi del paese, per realizzare le riforme se continuano ad operare salvandosi tra di loro quando sono accusati dalla magistratura con la scusa del voto segreto, se votano lottizzando il potere e se continuano a fregarsi dei nostri diritti e della sete di onestà e di trasparenza che continuiamo a richiedere loro? Permettimi infine di richiamare un’altra notizia di questi giorni e pubblicata solo da pochi giornali sugli affari di Pierangelo Moscagiuro, l’uomo scorta della senatrice Mauro. In un anno e mezzo ha comprato appartamenti per oltre 300mila euro in Sardegna e a Stresa. L’ultimo acquisto risale al 2 aprile, in pieno scandalo Lega. E poi si lamentano che Grillo abbia la strada sempre più in discesa?
Grazie dell’attenzione
Gualtiero Nicolini
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