Cronaca

Cerimonia per i 198 anni dell'Arma 'Controlli sul territorio intensificati'

Sopra, il comandante provinciale Cozzolino e le celebrazioni alla caserma Santa Lucia (foto Francesco Sessa)

Reati contro il patrimonio in aumento con la crisi economica, ma allo stesso tempo cresce l’impegno dei carabinieri sul territorio provinciale con le attività di controllo, e sale il numero di arresti e denunce per questi delitti. Alla caserma Santa Lucia di viale Trento e Trieste si è celebrata nella mattinata di martedì la commemorazione per i 198 anni di vita dell’Arma. Sobrietà e pensieri rivolti all’Emilia, a Brindisi e all’incidente che ha ucciso diversi membri dell’Associazione nazionale carabinieri diretti al raduno nazionale.

CELEBRAZIONE

Schierata una compagnia di formazione, al comando del capitano Rocco Truda, comandante della compagnia dei carabinieri di Cremona, composta da un plotone di militari in Grande uniforme speciale; un plotone di marescialli delle stazioni dei carabinieri; unitamente alle bandiere delle associazioni nazionali carabinieri della provincia di Cremona ed una rappresentanza delle Benemerite, ai labari e alle bandiere delle associazioni  combattentistiche e d’Arma, al medagliere del Nastro azzurro dei combattenti decorati al valor militare e ai gonfaloni della Provincia di Cremona e dei Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore. Durante la cerimonia premiati i militari che nel corso dell’anno si sono distinti nell’attività di servizio sia in Italia  che all’estero.

GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA COMMEMORAZIONE (foto Francesco Sessa)

BILANCIO

Il comandante provinciale, tenente colonnello Michele Arcangelo Cozzolino, ha illustrato il bilancio delle attività operativa dei carabinieri tra giugno 2011 e maggio 2012. Questa una parte del suo discorso: “Inutile nascondere che la crisi economica porti un incremento dei reati contro il patrimonio, ma il nostro territorio può comunque considerarsi sicuro, basta citare un dato dal quale si evince che il numero delle rapine è lo stesso dell’analogo periodo precedente 2010-2011, mentre i furti hanno registrato un aumento del 5% relativamente ai soli reati per i quale procede l’Arma. Al contrario gli arresti e le denunce eseguiti dai carabinieri sotto il mio comando per i cosiddetti reati predatori fanno segnare un vero e proprio picco con numeri pari rispettivamente a 142 e 398, indice di una marcata capacità di intervento non certo casuale, ancorché  figlia di una collaborazione, mai attenuata, con la cittadinanza; non per caso l’Arma nella provincia procede per l’88,1% dei reati commessi. Nel silenzio, negli ultimi mesi, l’attività di controllo della giurisdizione è stata intensificata. Ne è buon testimone un aspetto su tutti del nostro consuntivo, quello relativo al numero dei servizi esterni di prevenzione sul territorio, 30.362, e alle ore spese, 200.782. Vi sono stati impegnati 56.535 militari, evidenziando un incremento rispetto allo scorso anno del 4,2% e dell’1,7%”.

I MILITARI PREMIATI

“Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Lombardia” concesso all’Appuntato Scelto LISI Francesco ed al Carabiniere Scelto SORICE Bartolomeo.
MOTIVAZIONE:
“addetti a Stazione Distaccata in servizio perlustrativo, venuti a conoscenza del tentativo di suicidio di una individuo che si era barricato in casa lasciando aperto l’erogatore del gas, con elevata professionalità, non comune senso del dovere e coraggiosa determinazione, non esitavano ad accedere nell’appartamento soccorrendo e trasportando all’esterno il malcapitato, che giaceva a terra provo di sensi. Reiteravano poi l’intervento per interrompere la fuoriuscita del gas e l’erogazione dell’energia elettrica, scongiurando ulteriori e più gravi conseguenze”.
Soresina 3 aprile 2011

“Elogio scritto del Comandante della Legione Carabinieri Lombardia  concesso all’Appuntato Scelto LISI Francesco”.
MOTIVAZIONE:
“Addetto a Stazione distaccata, dando prova di costante lodevole comportamento nell’adempimento dei doveri istituzionali e di elevato rendimento nelle attività di polizia giudiziaria, conseguiva risultati di tutto rilievo nel contrasto alla microcriminalità, contribuendo significativamente ai consensi suscitati in ambito locale dalla Stazione d’appartenenza”.
Casalbuttano, gennaio 2008 – marzo 2011

“Elogio scritto del Comandante Legione Carabinieri Lombardia” concesso all’Appuntato Scelto NAITANA Massimiliano e all’Appuntato Giglio DOMENICO.
MOTIVAZIONE:
“Capo equipaggio ed autista di NORM di Compagnia distaccata operante in un contesto particolarmente sensibile sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, dando continua prova di costante e lodevole comportamento nell’adempimento dei proprio doveri ed elevato rendimento in servizio, conseguivano risultati di tutto rilievo nel contrasto alla criminalità”
Cremona e provincia, 3 gennaio 2009 – 16 dicembre 2010
consegnate le Medaglie Mauriziane al merito di dieci lustri di carriera militare ed attestazione del lungo e meritevole servizio nelle Forze Armate concesse dal Signor Ministro della Difesa ai Luogotenente Angelo FOGLIA e Paolo ROSIN.

IL DISCORSO COMPLETO DEL COMANDANTE PROVINCIALE

Signor prefetto, signori parlamentari, autorità religiose, civili e militari, rappresentanti delle forze di polizia, delle associazioni combattentistiche e d’arma, dell’Associazione nazionale carabinieri, colleghi, amici. Innanzitutto grazie per essere anche quest’anno insieme a noi a festeggiare il 198° Annuale di fondazione dell’Arma dei carabinieri.
La cerimonia di quest‘anno si svolge in una cornice a noi tanto cara quanto famigliare, ma indubbiamente meno scenografica della piazza del Comune, che ha ospitato le precedenti edizioni. La caserma Santa Lucia trasuda storia e racconta gesti di eroismo anche quotidiano, sebbene il colpo d’occhio offerto dagli spazi compresi tra Cattedrale, Battistero e Palazzo Municipale abbiano ben pochi eguali.

DATI

I dati che mi accingo a illustrare, veri protagonisti di questo nostro appuntamento, inorgogliscono me e i miei collaboratori e tracciano il quadro di una realtà  provinciale, ben presidiata dall’Arma dei carabinieri. Ed è questo che conta!
Inutile nascondere che la crisi economica porti un incremento dei reati contro il patrimonio, ma il nostro territorio può comunque considerarsi sicuro, basta citare un dato: il numero delle rapine è lo stesso dell’analogo periodo precedente, mentre i furti hanno registrato un aumento del 5% relativamente ai soli reati per i quale procede l’Arma. Al contrario gli arresti e le denunce eseguiti dai carabinieri sotto il mio comando per i cosiddetti reati predatori fanno segnare un vero e proprio picco con numeri rispettivamente pari a 142 e 398, indice di una marcata capacità di intervento non certo casuale, ancorché figlia di una collaborazione, mai attenuata, con la cittadinanza. Non per caso l’Arma nella provincia procede per il 88,1 dei reati commessi.
Ed ogni singola operazione di servizio nasce da un lavoro, spesso difficile da cogliere.
Nel silenzio, negli ultimi mesi, l’attività di controllo della giurisdizione è stata intensificata, sino a raggiungere risultati costati grandi sacrifici ad ognuno di noi. Ne è buon testimone un aspetto su tutti del nostro consuntivo, quello relativo al numero dei servizi esterni di prevenzione sul territorio, 30.362, e alle ore spese, 200.782. Vi sono stati impegnati 56.535 militari, evidenziando un incremento rispetto allo scorso anno del 4,2% e del 1,7%.

Sono figli di tali sforzi i 399 arresti eseguiti dal giugno scorso ad oggi. Ma anche le 3.027 denunce a piede libero. Risultati, quelli di cui vi sto dando conto, generati dallo sforzo teso a rispondere all’esigenza di sicurezza di una popolazione, che in noi ripone la propria fiducia quotidianamente, come dimostra il dato nazionale che colloca la nostra istituzione al primo posto come gradimento con il 75,8%.

OPERAZIONI E MILITARI FERITI

L‘Arma dei carabinieri, fedele al suo motto secolare, risponde alla crisi economica e alla stagione dei grandi sacrifici con l’abnegazione, la medesima dimostrata nelle altre stagioni delicate che hanno caratterizzato la storia patria. Un sacrificio insito nel nostro mandato, certo, ma anche un amore di giustizia che sconfina nello sprezzo del pericolo: notizia degli ultimi giorni l’operazione di servizio che ha permesso l’arresto di due corrieri della droga ed il recupero del più ingente quantitativo di cocaina mai sequestrato nel Cremasco: oltre un chilo di sostanza, pronta ad essere tagliata, incrementando così il proprio potenziale di saturazione del mercato clandestino. I militari nel corso dell’intervento si sono trovati di fronte una resistenza tanto veemente, da dover ricorrere alle cure dei sanitari. Ed una delle vetture di servizio è stata addirittura speronata dall’automobile dei trafficanti. Capita sempre più spesso che la sfrontatezza della criminalità, ancorché priva di una reale efficacia nel guadagnare la fuga e quindi l’impunità, si estrinsechi nel tentativo di aggredire e ferire i nostri carabinieri che spesso rischiano di essere travolti da vetture ai posti di controllo e reazioni inconsulte agli arresti; ne sono riprova i 17 militari che nell’ultimo anno hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. A loro il mio incondizionato plauso e ringraziamento. Ma non solo questo. Anche operazioni brillantemente concluse come gli otto arresti effettuati nel mese di dicembre dello scorso anno dai carabinieri di Cremona a carico di una holding criminale rumena dedita ai furti e alla ricettazione, oppure i sei arresti compiuti nel mese di gennaio dai Carabinieri di Castelleone in flagranza di reato per furto di bestiame o ancora i tre rapinatori di tabaccherie assicurati alla giustizia dai carabinieri di Crema e Pandino, o per ultimo l’intervento dei carabinieri di Crema che hanno sventato, all’interno della casa comunale di Camisano, un tentativo di suicidio forse figlio anch’esso del delicato momento che stiamo vivendo.

PENSIERI ALL’EMILIA, A BRINDISI E ALL’INCIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI

Solo alcuni esempi, per un anno che, nonostante le difficoltà, ha ulteriormente acuito il nostro orgoglio d’indossare l’uniforme. Rivolgo un commosso pensiero alla popolazione dell’Emilia Romagna colpita dal recente sisma, alle vittime, alle loro famiglie, aglio sfollati. A Melissa Bassi giovane vita spezzata dal vile, ignobile attentato di Brindisi, ai suoi genitori, alle studentesse ferite.
Un pensiero a tutti i carabinieri caduti nell’adempimento del dovere, ai loro familiari, ai commilitoni dell’Associazione nazionale Carabinieri, profondamente colpiti negli affetti in occasione dell’ultimo raduno nazionale, alle nostre famiglie che ci aiutano, ci sostengono in questo sempre più difficile cammino.

RINGRAZIAMENTI

Grazie al signor prefetto di Cremona dott. Tancredi Bruno di Clarafond, punto di riferimento per tutti gli organi istituzionali della Provincia, che dirige egregiamente e garantisce il coordinamento fra tutte le componenti istituzionali e quello fra le forze di polizia presenti sul territorio;
alle autorità politiche della cui apprezzata disponibilità e collaborazione possiamo avvalerci nel comune intento di assicurare tranquillità a questa magnifica terra;
all’autorità giudiziaria che ci garantisce sempre una direzione pronta ed una consulenza altamente qualificata che è alla base di molti successi investigativi raggiunti;
alle autorità religiose sempre a noi vicine per un sostegno morale e per il costante richiamo alla fede, all’umiltà e al sostegno dei più deboli;
alla polizia di Stato e alla guardia di finanza, alle altre forze di polizia, con le quali ci muoviamo in perfetta sintonia, reciproca stima, fattiva e concreta collaborazione non comune univocità d’intenti pur nel rispetto delle diverse peculiarità;
ai rappresentanti dell’esercito italiano del quale siamo stati per oltre un secolo 1^ Arma, con i quali intercorrono rapporti di profonda stima e amicizia;
alle associazioni combattentistiche e d’Aama che ci onorano della loro presenza e ai cui valori attingiamo e ci ispiriamo;
a tutti i rappresentanti della stampa per la quotidiana attenzione che rivolgono al nostro operato;
ed infine consentitemi, gentili autorità, carissimi ospiti, di concludere ringraziando, quelli fra i presenti a me più cari e che maggiormente toccano i miei sentimenti più profondi: i miei carabinieri, indistintamente, per l’onestà, la lealtà, la competenza, la dedizione, lo spirito di sacrificio, la serietà, l’impegno profusi nell’assolvimento quotidiano dei loro compiti. Donne e uomini, pronti al sacrificio ma soprattutto bravi operatori al servizio del cittadino, dotati di quella immensa qualità morale che da sempre a fatto grande la nostra Istituzione: l’umiltà!

VIVA L’ITALIA, VIVA L’ARMA DEI CARABINIERI

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