Cronaca

Calcioscommesse, Bonucci e Vieri indagati Martedì i primi interrogatori Ecco come agiva il gruppo italiano

Anche il difensore della Juventus e della Nazionale Leonardo Bonucci è indagato per lo scandalo calcio scommesse. L’iscrizione è stata formalmente effettuata dalla procura di Cremona e gli atti verranno girati a quella di Bari, titolare dell’indagine sulla squadra pugliese in cui militava Bonucci all’epoca dei fatti. Il giocatore è chiamato in causa dall’ex compagno Andrea Masiello, ma di lui si parla anche nell’ordinanza con cui il gip di Cremona ha emesso oggi 19 provvedimenti restrittivi. Intanto domani 29 marzo il gip Salvini comincerà gli interrogatori sentendo i primi tre indagati Acerbis, Gatti e Bertani.

Queste intanto le accuse contestate a ciascuno degli indagati. Nell’operazione, numerose ed essenziali ai fini dell’inchiesta risultano le intercettazioni telefoniche.

GRITTI, GATTI, MAURI, MILANETTO, CONTEH, JOELSON, PELLICORI, ACERBIS, TURATI, RUOPOLO E BERTANI (insieme ad alcuni degli arrestati nel dicembre scorso, come Tan Seet Eng, detto Dan, la “mente” di Singapore, Almir Gegic, Gervasoni, Carobbio, Sartor, Alessandro Zamperini e il piacentino Mario Cassano)

Sono accusati di aver alterato il risultato delle partite di molteplici campionati di calcio, “coppe” nazionali e partite internazionali per conseguire vincite in scommesse per milioni di euro effettuate prevalentemente sui siti asiatici ed utilizzando lo strumento della corruzione dei giocatori, degli arbitri e dei dirigenti.

–       Campionato italiano di calcio di serie A del 2008: le partite di calcio dell’Albinoleffe, le partite Napoli-Sampdoria del 30.1.2011, terminata con il risultato di 4-0; Brescia-Bari del 6.2.2011, terminata con il risultato di 2-0; Brescia-Lecce del 27.2.2011, terminata con il risultato di 2-2;  Bari-Sampdoria del 23.4.2011; Palermo-Bari del 7.5.2011; Lazio-Genoa del 14.5.2011; Lecce-Lazio del 22.5.2011;

–       Partite del campionato di serie B 2009/2010 : Brescia-Mantova del 2.4.2010, terminata 1-0; Cittadella–Mantova del 24.4.2010, terminata 6-0; Ancona-Grosseto del 30.4.2010, terminata 1-1; Grosseto-Reggina del 23.5.2010, terminata 2-2; Empoli-Grosseto del 30.5.2010, terminata 2-2; Padova-Mantova dell’11.10.2009, terminata 3-0, Grosseto-Mantova del 15.3.2010, terminata 1-1, Salernitana-Mantova dell’1.5.2010, terminata 1-3;

–       Partite dal campionato 2010/2011: Siena-Piacenza del 19.2.2011, terminata 2 a 3; Atalanta-Piacenza del 19.3.2011, terminata 3-0; Piacenza-Pescara del 9.4.2011, terminata 0-2., Novara-Ascoli del 2 aprile 2011, terminata 1-0; Novara-Siena del 30.4.2011; Ascoli-Sassuolo del 9.4.2011, terminata 0-0; Taranto-Benevento del 13.3.2011, terminata 3-1, Siena-Sassuolo DEL 27.3.2011, terminata 4-0; Benevento-Pisa del 21.3.2011,terminata 1-0

–       Partita di Coppa Italia Cesena-Gubbio del 30.11.2011.

MATTEO GRITTI:

Portiere del Bellinzona, già giocatore dell’Albinoleffe e compagno di squadra di Carobbio, metteva in contatto quest’ultimo attorno al 2009 con Gegic e il gruppo degli “zingari”, procurando una serie di incontri, anche in Svizzera, ai quali partecipava anche Gervasoni, in occasione dei quali veniva proposta dagli “zingari” l’opportunità di combinare mediante un compenso in contanti anticipato partite del campionato di serie B e di serie C per alterarne i risultati, consentendo a Gritti la manipolazione per conto del gruppo degli “zingari” di numerose partite dell’Albinoleffe e quindi l’instaurarsi, attraverso Gervasoni,  di un constante rapporto tra gli “zingari” e i giocatori disponibili alla corruzione.

OMAR MILANETTO:

Già giocatore del Genoa, manifestando la sua disponibilità ad alterare in cambio di denaro, a favore del gruppo degli “zingari”, partite della sua squadra, si incontrava con Hristiyan Ilievski, considerato il capo degli “zingari” e Alessandro Zamperini presso l’Hotel Duke di Roma, dove la squadra era alloggiata, per alterare la partita Lazio-Genoa del 14.5.2011. In precedenza, il 12 maggio del 2011, si incontrava a Genova con Safet Altic, incaricato da Sculli di “rastrellare” un’ingente somma di denaro destinata alle scommesse sulla partita. Infine presenziava il 15 maggio 2011 presso l’Una Tocq Hotel di Milano ad un incontro tra i soggetti coinvolti nella “combine”.

STEFANO MAURI:

Giocatore della Lazio, manifestava  la sua costante disponibilità, a favore del gruppo degli “zingari”, ad alterare in cambio di denaro il risultato di partite della Lazio nell’ambito del campionato 2010-2011, favorendone la vittoria anche ai fini di una migliore posizione in classifica.  In concreto partecipava quantomeno alla manipolazione delle partite Lazio-Genoa del 14.5.2011 e Lecce-Lazio del 22.5.2011. Amico di Zamperini, che era al corrente della sua disponibilità, veniva messo in contatto a tal fine con Gegic ed Ilievski. Pertanto intratteneva una fitta rete di rapporti diretti e telefonici con alcuni degli associati, in particolare con lo stesso Zamperini, che costituiva il costante strumento di mediazione tra il gruppo degli “zingari” ed i calciatori, corrotti o corruttibili, della serie A.

GIUSEPPE SCULLI:

Attualmente giocatore del Genoa, all’epoca dei fatti giocatore della Lazio, tuttora in contatto con Massimo Leopizzi, già coinvolto nella “combine” della partita  Genoa-Venezia che nel 2004-2005 portò alla retrocessione del Genoa, in rapporti di amicizia con il pregiudicato albanese Safet Altic, detenuto per fatti concernenti gli stupefacenti, organizzava attraverso quest’ultimo, con l’utilizzo di conversazioni criptiche, una raccolta di denaro destinata ad alimentare le scommesse sulla partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, del cui risultato programmato, oggetto della corruzione degli “zingari”, era al corrente tramite i suoi ex compagni di squadra Milanetto, Zamperini e Mauri, tutti coinvolti nella “combine”. A tal fine lo stesso Milanetto aveva un colloquio a Genova, in Piazza Colombo, il 12.5.2011, con Altic. Il 16 maggio del 2011 Sculli era presente a Milano in occasione del summit conseguente alla partita Lazio-Genoa, al quale partecipavano Ilievski, Zamperini, Milanetto e Dainelli del Genoa, nonché Antonio Bellavista, l’ex capitano del Bari anch’egli coinvolto nello scandalo del calcio scommesse.

ALESSANDRO PELLICORI:

Partecipava alla manipolazione delle seguenti partite, sponsorizzate dagli “zingari”, manifestando una costante disponibilità in funzione degli interessi del sodalizio: Brescia-Mantova del 2.4.2010, con riferimento alla quale riceveva insieme a Carlo Gervasoni la somma complessiva di 60.000 euro; Cittadella- Mantova del 24.4.2010, partita “fatta” con Gervasoni e Riccardo Fissore, difensore del Pavia, ricevendo complessivamente 15.000 euro; Empoli-Mantova, insieme a Gervasoni e Fissore ai quali Gegic, dopo la partita, consegnò circa 90.000 euro complessivi. Trasferitosi al Torino, in occasione dell’incontro Siena-Torino del 7.5.2011, contattava Gervasoni, chiedendogli di concludere con Gegic un accordo per un over con pareggio, risultato che sarebbe servito ad entrambe le squadre. Richiesta che non venne accolta da Gegic per la modestia delle quote. L’incontro si concludeva comunque con l’over proposto.

INACIO JOSE’ JOELSON:

Manifestando una stabile disponibilità a collaborare in cambio di denaro alla manipolazione delle partite su cui scommettevano gli “zingari”, partecipava alla manipolazione della partita Ancona-Grosseto dell’1.5.2010, terminata 1 a 1, percependo dagli “zingari” (che si trovavano in una stanza dell’albergo che ospitava il Grosseto) insieme a Conteh ed a Carobbio, la somma complessiva di circa 20/22.000 euro. Partecipava alla manipolazione delle seguenti ulteriori partite del Grosseto, sempre sponsorizzate dagli “zingari”: Grosseto-Mantova, del 13 marzo 2010, terminata 1 a 1;  Torino-Grosseto, del 16.1.2010, terminata   4 a 1; Gallipoli-Grosseto del 6.2.2010, terminata 2 a 2; Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010, terminata 2 a 2; Empoli-Grosseto del 30.5.2010, terminata 2 a 2.

VITTORIO GATTI:

Amico di Filippo Carobbio, gli forniva una scheda telefonica per contatti concernenti la manipolazione delle partite; successivamente intratteneva rapporti diretti con Gegic, divenendone “uomo di fiducia” nell’ambito dell’attività svolta in relazione alla manipolazione delle partite di calcio. In tale qualità, dopo la partita Palermo-Bari, si recava l’8 maggio 2011 a Bari a bordo della sua Bmw nera a prelevare il denaro consegnato ai calciatori che gli veniva restituito dall’infermiere barese Angelo Iacovelli dopo che la partita non era andata secondo gli accordi. Intratteneva 127 contatti  a mezzo telefono, dal 27 aprile al 29 maggio 2011, con Ilievski. Era insieme al giocatore dell’Albinoleffe Passoni nell’occasione in cui avvenivano scambi telefonici con Gervasoni che cercava di verificare, su richiesta degli “zingari”, la possibilità di combinare la partita Piacenza-Albinoleffe  in programma il 21.5.2011.

PAOLO DOMENICO ACERBIS:

Attualmente portiere del Vicenza, costituiva un punto di riferimento stabile per il gruppo degli “zingari”, fornendo costantemente a Gegic e agli altri slavi indicazioni circa le partite in cui i medesimi potessero inserirsi; una volta trasferito al Grosseto partecipava per conto degli “zingari” alla manipolazione o al tentativo di manipolazione delle partite Grosseto-Mantova del 13.4.2010, terminata 1-1; Torino-Grosseto del 16.1.2010, terminata 4-1; Gallipoli-Grosseto del 6.2.2010, terminata 2-2; Ancona-Grosseto dell’1.5.2010, terminata 1-1; Reggina-Grosseto del 23 maggio 2010, terminata 2-2; Empoli-Grosseto del 30.5.2010, terminata 2-2. Intratteneva contatti telefonici con Ilievski.

CRISTIAN BERTANI:

Già giocatore del Novara, attualmente giocatore della Sampdoria, svolgeva stabilmente il ruolo di tramite tra gli “zingari”, rappresentati da Gegic e da Ilievski, e i giocatori del Novara ai fini della manipolazione, in cambio di denaro, delle partite giocate da quest’ultima squadra. In occasione della partita di Coppa Italia del 2010 Chievo-Novara accettava l’offerta di 150.000 euro per combinare la sconfitta della sua squadra pur non partecipando alla partita; successivamente si rivolgeva a Gervasoni chiedendo di essere messo in contatto con Gegic al fine di combinare con quest’ultimo il risultato di ulteriori partite del Novara; incontratosi con Gegic in un bar di Legnano poco prima della partita Novara-Ascoli del 2.4.2011, manifestava la sua ulteriore disponibilità e quella dei giocatori del Novara a combinare dietro versamento di denaro partite di calcio; combinava con gli “zingari” la partita  Novara-Ascoli con l’accordo sul raggiungimento di un over, risultato che non veniva conseguito, avendo vinto il Novara per 1 a 0. Partecipava alla manipolazione della partita Novara-Siena dell’1.5.2011, terminata con il risultato di 2-2, facendo nuovamente da tramite tra Gegic ed i giocatori del Novara corrotti, raggiungendo il risultato pattuito dell’over. Intratteneva, nell’aprile-maggio 2011, circa 200 contatti a mezzo telefono con Ilievski.

MARCO TURATI:

Attualmente difensore del Modena e in forza al Grosseto dal 2009 al 2011, intratteneva contatti stabili con Gegic informandolo costantemente delle partite  del Grosseto in ordine alle quali potevano essere conclusi degli accordi con i calciatori della squadra per la manipolazione della partita; partecipava alla manipolazione della partita Grosseto-Reggina del 23.5.2010, in relazione alla quale percepiva 3.000 euro attraverso il compagno di squadra Filippo Carobbio, somma che poi restituiva a quest’ultimo, perché la restituisse agli “zingari” per il mancato conseguimento del risultato oggetto della scommessa. Come giocatore del Grosseto ed ex giocatore dell’Ancona, intermediava tra le due squadre per alterare il risultato della partita  Ancona-Grosseto del 30.4.2010; in occasione della partita Albinoleffe-Ancona del campionato di serie B 2008-2009, terminata con il risultato di 3-4, insieme al compagno di squadra Colacone, si recava a parlare con Gervasoni dell’Albinoleffe, chiedendo che quest’ultima squadra perdesse la partita. Dopo il conseguimento del risultato, si recava da Gervasoni portandogli circa 15.000 euro. Il 21.5.2011 concordava con Gegic il conseguimento di un over con riferimento alla partita Grosseto-Crotone, risultato che poi non veniva raggiunto. Partecipava, insieme a Carobbio, Joelson, Acerbis e Job alla manipolazione delle partite Torino-Grosseto del 16.1.2010, terminata 4 a 1, e della partita Gallipoli-Grosseto del 6.2.2010, terminata 2 a 2 . In occasione della partita Padova-Grosseto faceva da tramite al calciatore italiano del Padova che offriva denaro in cambio di una sconfitta del Grosseto.

KEWULLAY CONTEH:

Pur giocando successivamente in squadre diverse, quali l’Albinoleffe, il Piacenza e il Grosseto, manteneva per circa due anni la disponibilità a prestarsi all’alterazione del risultato delle  partite di calcio in cui militava, manipolate dal gruppo degli “zingari”. Giocatore dell’Albinoleffe insieme a Gervasoni e nelle stagioni 2007-2008 e 2008-2009 partecipava alla manipolazione della partita Pisa-Albinoleffe del 17.3.2009, terminata 2 a 0. Provocava un calcio di rigore che veniva trasformato, percependo, come gli altri, circa 15.000 euro; alla manipolazione della partita Atalanta-Piacenza del 19.3.2011; alla combine della partita Ancona-Grosseto del 30.4.2011, sponsorizzata dagli “zingari”, pur non partecipando materialmente all’incontro e alla combine della partita Grosseto-Reggina del 23.5.2010.

FRANCESCO RUOPOLO:

Attaccante attualmente in forza al Padova, in precedenza militante nel Parma, nell’Albinoleffe e nell’Atalanta, manifestava la sua stabile disponibilità ad aderire alle proposte degli “zingari” e  partecipava alla manipolazione del risultato delle seguenti partite: Pisa-Albinoleffe del 7.3.2009, terminata 2-0, insieme a Gervasoni, Carobbio, Conteh e Caremi, che si incontrarono presso l’abitazione di Gervasoni, percependo, come gli altri, circa 15.000 euro; Salernitana-Albinoleffe del 18.4.2009, terminata 4-2, insieme a Gervasoni, Carobbio, Narciso e Serafini, percependo complessivamente 90.000 euro dagli “zingari”; Frosinone-Albinoleffe del 9.5.2009, terminata 2-0, percependo dagli “zingari” una somma di poco inferiore a quella delle due precedenti partite, poi restituita per il mancato conseguimento del risultato.

IVAN TISCI:

Teneva costanti contatti con i giocatori Antonio Bellavista e Mauro Bressan, con  Gegic e con Massimo Erodiani (titolare dell’agenzia di scommesse di Pescara arrestato nella prima tranche dell’inchiesta) ai fini della manipolazione di numerose partite di calcio, in particolare facendo da tramite tra i primi due. Intratteneva almeno 160 rapporti telefonici con Ilievski tra il 15 aprile ed il 22 maggio 2011 e 40 rapporti telefonici con Gegic tra il 22 gennaio e il 19 marzo 2011.  Intratteneva tutta una serie di conversazioni con i predetti dai quali si desumeva il suo fattivo interessamento alle combine e il suo presentarsi come uno dei referenti del gruppo degli “zingari” . Quanto alla manipolazione della partita Taranto-Benevento, teneva costanti contatti con Bellavista al quale forniva indicazioni su come comportarsi con gli “zingari”, anche con riferimento all’andamento delle quote delle scommesse. Si intratteneva con Bellavista in ordine alla spartizione delle somme derivanti dalle scommesse sulla partita. Gli riferiva della disponibilità degli “zingari” alla manipolazione  della partita Atletico Roma – Viareggio e alla consegna di 50.000 euro per l’over ed esaminava l’entità della somma da chiedere agli “zingari” per la manipolazione della partita Atalanta-Piacenza. Il 17.3.2011 conversava con Erodiani  in ordine alla combine della partita Sassuolo-Modena, con particolare riferimento al numero dei giocatori da corrompere, individuati mediante il colore della maglia delle due squadre emiliane. Nella conversazione del 21.3.2011m spiegava a Bellavista quanto aveva appreso circa la partita Inter-Lecce, dalla quale si desumeva che l’Inter non era stata in grado di ottenere il risultato perché dall’altra parte, e cioè dalla parte del Lecce, avevano voluto giocare e solo l’ultimo quarto d’ora si erano messi d’accordo. Riferiva di aver avuto contatti con Luca Ariatti (centrocampista del Pescara) al quale aveva riferito che quando avesse voluto “mettere su” una partita (nel senso di combinarla), lo avrebbe dovuto chiamare e loro avrebbero giocato 200.000 euro, al massimo 300.000 euro, perché “la facciamo fatta bene”. Bellavista lo informava che il martedì successivo sarebbe andato a parlare, tramite un suo amico di Verona, con uno del Chievo in vista della partita Milan-Chievo. Specificava che sarebbe andato a parlare col Chievo di 400.000 euro (evidentemente quale prezzo della corruzione).

LUCA BURINI E DANIELE RAGONE (in concorso con Giuseppe Signori e Luigi Sartor):

In concorso con Signori e Sartor, il 28.5.2010 costituivano una società nella Repubblica di Panama denominata Clewer Overseas S.A., il cui capitale sociale era detenuto in quote identiche da Ragone e da Sartor; quindi accendevano presso la Euroimmobiliare un conto sul quale erano autorizzati ad operare; successivamente accendevano ulteriori conti. Con l’aggravante, per Ragone, di aver commesso il fatto nell’esercizio di un’attività professionale.

AGGIORNAMENTO – Anche l’ex giocatore Bobo Vieri risulta iscritto nel registro degli indagati. Il suo nome emerge da una telefonata tra Antonio Bellavista e Ivan Tisci, interessato alla partita Inter-Lecce. Il 21 marzo 2001, come si legge nell’ordinanza del gip Salvini, apprendeva da Bellavista che il boss (Tan Seet Eng) aveva in quel momento carenza di denaro da puntare, tanto e’ vero che lo stesso Bellavista gli aveva proposto di fare “il regalo ai giocatori” e di dare a loro 5.000 euro a testa. Tisci riferiva a Bellavista “di essersi recato a Milano e di aver appreso dai giocatori, ai quali si era unito Bobo Vieri, che la squadra dell’Inter aveva fatto dei danni in quanto tutti avevano scommesso sull’over per la notizia che si era sparsa in giro”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...