600mila euro per comprare Lecce-Lazio Dietro al calcio corruzione e riciclaggio
Incontro con la stampa questa mattina in questura per i dettagli dell’operazione “New Last Bet”: 19 i provvedimenti restrittivi emessi dal gip Guido Salvini nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore Roberto di Martino. L’operazione di oggi, che ha portato ad arresti eccellenti con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, è stata condotta dalle squadre mobili di Cremona, guidata da Sergio Lo Presti, Brescia, Alessandria e Bologna, coordinate dagli uomini del Servizio centrale operativo. Presenti alla conferenza stampa gli inquirenti e gli investigatori che hanno condotto questa terza tranche.
IL GRUPPO DEGLI UNGHERESI
“Al lavoro 95 equipaggi, 280 uomini, in 23 città”, ha esordito il questore di Cremona Antonio Bufano. Ad entrare nei particolari è stato il procuratore di Martino: “Una delle novità è la presenza del gruppo di ungheresi. Alcuni sono già detenuti in Ungheria per fatti identici”. Il procuratore ha parlato di “ampia collaborazione con le autorità del posto e di due rogatorie reciproche con scambi di atti”. “Il gruppo degli ungheresi capeggiato da Zoltan Kenesei”, ha spiegato, “si è parzialmente sostituito al gruppo degli zingari dopo gli arresti del maggio 2010 in Croazia, sempre per manipolazioni del campionato locale. Il gruppo degli zingari non è comunque scomparso, sono rimasti Gegic e Ilievski”.
600MILA EURO PER COMPRARE LECCE-LAZIO
In conferenza stampa è anche emerso che in occasione di Lecce-Lazio i giocatori delle squadre, fra cui Stefano Mauri, sarebbero stati corrotti con 600 mila euro. Quella partita fruttò all’organizzazione un guadagno di 2 milioni. Ancora il procuratore ha aggiunto che “il gruppo degli ungheresi si è inserito in diverse partite del campionato di serie A, ad esempio Bari-Sampdoria. Lunga la loro presenza in Italia”.
GLI ZINGARI: DALLA SVIZZERA ALL’ITALIA
“Riteniamo”, ha aggiunto, “che gli slavi abbiano operato prima in Svizzera e poi attraverso Gritti questa forma di attività illecita è stata diffusa in Italia”. Il procuratore ha parlato dell’intervento a Coverciano, sottolineando che è stato solo per Criscito, destinatario di un’informazione di garanzia. “Non ci sono altri soggetti della nazionale o in odore di convocazione che abbiano a che fare con questa vicenda”. Confermato che Giuseppe Sculli del Genoa è indagato.
NIENTE ARRESTO PER CHI HA COLLABORATO
Ha poi affrontato l’argomento collaborazione, dicendo che “due delle persone che hanno collaborato con la giustizia sportiva, prima di essere interrogate dalla magistratura, non sono state arrestate. Per loro solo provvedimenti cautelari minori”. E ha concluso: “Non so se siamo alla fine, ma il mio ufficio ha risorse limitate. Vorrei pubblicamente ringraziare la squadra mobile e anche la mia assistente, Giovanna Mascioli, che fa le ore piccole per stare dietro a questo processo. Il mio ufficio non può sopportare ancora a lungo questa situazione”.
I ‘PENTITI’ GERVASONI E CAROBBIO E IL RICICLAGGIO
Ha poi preso la parola Gilberto Caldarozzi, direttore del servizio centrale operativo della polizia: “L’attività si è basata sulle dichiarazioni di Gervasoni, Carobbio e di altri indagati. Una novità importante è anche il riciclaggio legato al gruppo dei bolognesi, un profilo che necessita ulteriore sviluppo. Vedremo cosa abbiamo trovato con le perquisizioni”. In concorso con l’ex giocatore Luigi Sartor, Luca Burini e il commercialista Daniele Ragone, Beppe Signori, ex bomber della Nazionale è accusato infatti di riciclaggio. Signori e Sartor erano già finiti nel mirino degli investigatori nelle scorse operazioni. Si parla di movimenti di denaro illeciti provenienti dalle scommesse. Soldi transitati su conti svizzeri e legati alla manipolazione di Brescia-Lecce.
I PROVVEDIMENTI PARTITI DA CREMONA – Questi sono i provvedimenti emessi che hanno portato agli arresti delle ultime ore
STEFANO MAURI (calciatore della Lazio – carcere)
OMAR MILANETTO (ex giocatore Genoa, ora in forza al Padova – carcere)
KEWULLAH CONTEH (ex giocatore del Piacenza – obbligo di presentazione all’autorità)
JOSE INACIO JOELSON (calciatore del Pergocrema – domiciliari)
ALESSANDRO PELLICORI (calciatore svincolato dagli inglesi del Queen’s Park Rangers – carcere)
PAOLO DOMENICO ACERBIS (giocatore del Vicenza – carcere)
IVAN TISCI (ex giocatore – carcere)
FRANCESCO RUOPOLO (calciatore del Padova – obbligo di presentazione)
MARCO TURATI (giocatore del Modena – carcere)
CRISTIAN BERTANI (ex giocatore del Novara, ora in forza alla Sampdoria – carcere)
MATTEO GRITTI (giocatore dell’Albinoleffe – carcere)
ZOLTAN KENESEI (cittadino ungherese – già detenuto in Ungheria)
MATYAS LAZAR (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria – carcere)
LAZLO SCHULTZ (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria – carcere)
LASLO STRASSER (cittadino ungherese – carcere)
ISTVAN BORGULYA (cittadino ungherese – carcere)
VITTORIO GATTI (carcere)
LUCA BURINI (domiciliari)
DANIELE RAGONE (domiciliari)
GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA CONFERENZA STAMPA (foto Francesco Sessa)
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