Tencara, finalmente decolla il Polo Industriale da un milione di metri quadrati di valenza europea: firmato il protocollo
Foto Francesco Sessa
Firmato il protocollo d’intesa per il rilancio di Tencara, un milione di metri quadrati presso la conca nei pressi di Pizzighettone che diventerà un Polo Industriale con potenzialità enormi vista la posizione strategica e la possibile intermodalità. Qui, infatti, finisce il canale navigabile, c’è un facile raccordo ferroviario con Pizzighettone e, nel futuro, stradale con una bretella per l’A1. Il piano Tencara nasce da un’accelerazione dovuta alla chiusura della Raffineria Tamoil e ai problemi occupazionali che ne sono derivati, unitamente alla congiuntura economica negativa di tutto il Paese. Proprio per dare impulso a nuove attività industriali e occupazionali, ecco l’opportunità Tencara, come richiesto anche un anno fa dal presidente degli Industriali Mario Caldonazzo e sollecitato da Cgil, Cisl e Uil (leggi l’articolo).
Nel protocollo d’intesa, l’attivazione di un Tavolo di Coordinamento che si riunirà almeno una volta a trimestre su iniziativa della Provincia di Cremona con gli obiettivi di “concentrare le strategie di riattivazione economica e di marketing territoriale in particolare nell’Area di Tencara, individuata per le sue caratteristiche di posizionamento e intermodalità, per favorire la creazione di un Polo Industriale Strategico; porre in essere tutte le azioni necessarie per addivenire alla sottoscrizione di un accordo consortile tra Enti Locali con i quali possano esercitare un’attività di controllo e monitoraggio della realizzazione del Polo; condividere le opportunità strategiche e i relativi obiettivi di sviluppo per attivare i canali di finanziamento; promuovere azioni specifiche per l’attrazione di investimenti; individuare e definire azioni concrete tali da generare un pacchetto localizzativo di servizi e consizioni incentivanti che favoriscano l’attrattività dell’area di Tencara”.
Nella Sede Territoriale della Regione Lombardia in via Dante, presenti il presidente della Provincia Massimiliano Salini, l’assessore regionale al Lavoro Gianni Rossoni, il sindaco di Cremona Oreste Perri, il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio, il presidente dell’Associazione Industriali Mario Caldonazzo, il sindaco di Pizzighettone Maria Carla Bianchi, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria. “I firmatari – si legge nel documento – sottoscrivono l’impegno congiunto per superare la crisi, salvaguardando insieme capacità produttive e lavoro, occupazione e capacità professionali, sicurezza sociale, per partecipare all’obiettivo di individuare e promuovere concretamente scelte per rilanciare un nuovo sviluppo del territorio”.
GLI INTERVENTI
La firma dell’atteso protocollo d’intesa è stata preceduta da alcuni interventi. Il presidente Salini ha parlato del “coronamento di uno sforzo” e delle opportunità che lo sviluppo di Tencara può portare all’area provinciale. Quanto all’assenza di Tamoil, riconosciuto comunque il merito nella trattativa e ricordato che pur non partecipando al protocollo ha confermato disponibilità per interventi finalizzati a valorizzare il territorio. Duro invece l’assessore regionale Rossoni: “Ringrazio chi si è prodigato per questo risultato. Stigmatizzo la posizione presa da Tamoil. Mi auguro che la disponibilità dichiarata non siano solo parole”. Sottolineata l’importanza del tema navigabilità. Il sindaco Perri si è comunque augurato iniziative con Tamoil per rilanciare l’economia. Il presidente della Camera di Commercio Auricchio si è detto poi soddisfatto per la presenza di associazioni di tutto il territorio e per un accordo che arriva in un momento economico difficile. “Da oggi parte il vero lavoro”, ha affermato il presidente degli Industriali Caldonazzo, “da noi la volontà di essere attivamente coinvolti”. Il sindaco di Pizzighettone Bianchi così sull’accordo: “Spero che i fatti seguano le parole”. Demaria (Cisl) ha detto di non voler parlare degli assenti, preferendo valorizzare i presenti, e ha evidenziato l’importanza dello sviluppo sul medio-lungo termine. Il Ministero e la Federazione Provinciale Coltivatori Diretti firmeranno in un secondo momento, ma è solo formalità.
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