Crescono gli assistiti italiani, in calo gli stranieri. La crisi "cambia" l'utenza dei Servizi Sociali
In calo la percentuale degli assistiti stranieri, in aumento quella degli italiani. E’ quanto emerge dai dati estrapolati dall’archivio dei Servizi Sociali ed elaborati per la ripartizione dei casi sul territorio e tra le assistenti sociali. Una tendenza confermata anche dalle cucine benefiche della San Vincenzo e dalle varie associazioni parrocchiali che stanno collaborando con il Comune per monitorare e far fronte a questa nuova realtà. Da tempo le San Vincenzo sono le antenne dei bisogni sociali e il Comune si è raccordato con loro per scambi di informazioni e per fornire servizi specialistici d’assistenza su tutto il territorio cremonese.
Sono 3.400 i nuclei in carico ai Servizi Sociali nel 2011, 6.968 persone, in calo rispetto ai due anni precedenti. Gli adulti in carico ai servizi sociali sono in calo (1.017 nel 2009, 1.073 nel 2010, 984 nel 2011), come gli anziani (2.100 nel 2009, 2.081 nel 2010, 1.622 nel 2011) e i disabili (897 nel 2009, 908 nel 2010, 865 nel 2011). Il numero dei minori a carico è il più elevato tra gli utenti: 3.497 nel 2011 (erano 3.556 nel 2009 e 3.644 nel 2010).
Tra i 3.410 nuclei seguiti dai Servizi Sociali, sono 2.628 quelli italiani (il 77%), 782 quelli stranieri (il 22,93%). Tra gli italiani emergono i nuclei di anziani (1.401 nel 2011), tra gli stranieri quelli legati a minori (576 nel 2011).
1.566 i nuclei che hanno ricevuto sostegno tecnico o economico nel corso del 2011 (in calo rispetto a 2009 e 2010): 1.336 italiani (l’85,31% , 820 sono anziani) e 230 stranieri (il 14,69%, 188 sono minori). La percentuale riferita ai nuclei con sostegno economico dal 2009 al 2011 per gli italiani è in crescita (81,93% nel 2009, 84,43% nel 2010, 85,31% nel 2011), per gli stranieri è in diminuzione (18,07% nel 2009, 15,57% nel 2010, 14,69% nel 2011).
Oltre 4 milioni (esattamente 4.742.597,30 euro) sono stati spesi per erogazioni economiche per Servizi e Prestazioni nel 2011. Di questi la spesa più grande è stata fatta per il ricovero in Rsa, Residenza Sanitaria Assistenziale (1.155.768,86 euro). A seguire, 654.353,75 euro sono stati spesi per Comunità alloggio per minori, 623.333,72 per il Servizio di aiuto alla persone (Sap). A queste erogazioni vanno aggiunte le varie tipologie di spesa che prevedono erogazioni economiche dirette al sostegno ai nuclei familiari, come pagamento bollette, esenzione mensa scolastica, voucher e buoni di varia natura.
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