Cronaca

Rifiuti elettrici ed elettronici, Cremona è sesta in regione per la raccolta nel 2011

Cremona a metà classifica in Regione per raccolta di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. E’ quanto emerso dai dati relativi al 2011, presentati in Regione dall’assessore regionale al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, insieme al direttore generale del Centro di coordinamento Raee Fabrizio Longoni. Nel territorio cremonese sono stati raccolti 1.940.322 kg di Raee e, sebbene la raccolta pro-capite sia in linea con il resto della regione, è da notare un forte decremento dei Raee gestiti, pari a oltre il 15% in meno dell’anno precedente. I centri di conferimento ogni 100.000 abitanti risultano 17,33, grazie ai 62 centri di raccolta (di cui 12 aperti ai conferimenti della Distribuzione) e all’unico luogo di raggruppamento del territorio.
La provincia di Sondrio si conferma la più virtuosa grazie a una media pro-capite pari a 7,44 kg di Raee raccolti per ogni abitante, maglia a nera a Lodi con una media pro-capite per abitante di 4,07 kg, quindi al di sotto della media regionale e nazionale.

LA RACCOLTA IN LOMBARDIA

La Lombardia è ai primi posti fra le regioni italiane per la raccolta e la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), preceduta Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, con un incremento del 6% dal 2010 al 2011. Nella regione la media pro capite è di 5.08 chilogrammi di Raee raccolti per abitanti (la media nazionale è di 4.29 chilogrammi) e lo scorso anno è stata toccata quota 50.410.852 chilogrammi di rifiuti, dopo il boom del 2010 dovuto al passaggio al digitale terrestre che ha portato a una crescita consistente dei televisori smaltiti. Tv e monitor sono i Raee più raccolti nel 2011, seguiti da frigoriferi, climatizzatori, lavatrici e lavastoviglie. “Dobbiamo fare in modo che il sistema diventi sempre più efficiente – ha spiegato Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di coordinamento Raee – dall’Europa ci proporranno obiettivi sempre più ambiziosi che l’Italia dovrà raggiungere con il coinvolgimento di tutti gli attori”.

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