I conti non tornano, i tagli non bastano Verso i ritocchi di Imu (prima e seconda casa) e Irpef
La macchina comunale messa sotto pressione dall’assessore al bilancio Roberto Nolli avrebbe individuato circa tre milioni di euro di tagli. “Ma non bastano – afferma l’assessore – Cercheremo di tagliare ancora. Potremmo dover mettere mano all’Imu, prima e seconda casa, e all’Irpef. Serve il contributo di tutte le forze politiche in Comune per individuare la scelta migliore, questa non è una battaglia di partito ma una seria ragione di sopravvivenza dei servizi ai cittadini. Nessuno si può tirare indietro. Con i conti attuali non possiamo farcela. Dobbiamo individuare, in un momento così grave di crisi, la strada migliore per uscirne. Nessuno può pensare sia solo una questione di maggioranza consiliare, il problema investe tutti. Chiedo la collaborazione per risolvere un grave problema di bilancio che non è dovuto alla giunta Perri ma che arriva da Roma”. Ricordiamo che “buco” di bilancio è di circa 15,50 milioni di euro (tra Patto di stabilità e minori trasferimenti dallo Stato) e che le leve in mano al Comune sono i tagli, l’Imu e l’Irpef. Nolli fa ancora un appello alle forze politiche perchè si facciano parte delle scelte del Comune. Per quanto riguarda l’IMU sulla prima casa ogni decimale di punto d’aumento (passando cioè da 0,40 a 0,50 vale circa 2 milioni di euro), l’eventuale aumento dell’IMU sulla seconda casa ha un valore molto più elevato (10 milioni di euro potenziali passando da 0,76 a 1,06), l’eventuale aumento dell’Irpef vale un milione ogni decimale di aumento (attualmente è allo 0,35 e potrebbe toccare fino allo 0,80. “Insieme dobbiamo decidere cosa fare. Aumentiamo l’IMU prima casa, l’IMU seconda casa o l’Irpef ? – prosegue ancora Nolli – Potremmo decidere di ritoccarli tutti e tre: l’Irpef andrà sul 2013, l’IMU potrebbe essere ritoccata sia per la prima che per la seconda casa, e potendo poi spalmare su più anni quanto aggravato dal patto di stabilità, il prossimo anno potremmo decidere di riabbassare l’IMU”.
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