Cronaca

Mille Miglia, vincono Scalise e Claramunt su Alfa Romeo

Vittoria alla Mille Miglia della coppia argentina formata da Claudio Scalise e Daniele Claramunt su un’Alfa Romeo 6c 1550 sport; al secondo posto il dieci volte campione Giuliano Canè con a fianco come navigatore la moglie Lucia Galliani a bordo di una Bmw-328 Roadster del 1939; terza la coppia Giovanni Moceri e Tiberio Cavalieri su una Aston Martin Le Mans del 1933. L’equipaggio vincitore della Mille Miglia dello scorso anno, Giordano Mozzi e la moglie Stefania Biacca, si è piazzato al quarto posto su una Lancia Astura del 1938. Al di là delle classifiche, tutti i partecipanti, campioni o semplici appassionati, sono stati applauditi da un pubblico festante. Anche in piazza del Duomo, gremita di pubblico e preparata per accogliere al meglio la carovana: accese le fiaccole di palazzo Comunale, illuminato il Duomo, posizionate le candele a segnare il percorso e Alessandro Bardelli a raccontare i dettagli tecnici e la storia di ogni modello. In prima fila ad assistere alla Mille Miglia c’erano le autorità: il sindaco Perri, il consigliere Ventura, il prefetto, l’assessore provinciale Cappelletti, il presidente del Consiglio Ghidotti e Paolo Mantovani per le Botteghe del Centro. E un ospite inatteso: Zucchero Fornaciari, che ha manifestato il suo entusiasmo alzandosi spesso per raggiungere le vetture ferme al controllo a timbro e salutare gli equipaggi. Dei 380 partenti un quarto ha dovuto arrendersi lungo il percorso. Come i cremaschi Paolo e Andrea Venturelli, costretti allo stop nel pomeriggio di venerdì mentre stavano raggiungendo Roma. Gli altri cremonesi in gara, invece, sono arrivati al traguardo, per di più nelle prime posizioni. A tenere alto il nome di Cremona ci hanno pensato Domenico e Giuseppe Battagliola, diciottesimi al traguardo con la loro Lancia Lambda VIII Serie del 1928. Da esperti regolaristi hanno fatto una gara attenta, sempre a ridosso dei primissimi, ben adattandosi ad una vettura diversa da quella che solitamente impiegano nelle competizioni. Precedono, di tre posizioni Mario Piantelli e Fabio Cambiè con la loro Aston Martin Lm7 che partecipò a Le Mans: un’auto veloce e robusta che, lasciati i circuiti, ha saputo ben difendersi anche sulle strade della Mille Miglia. Buona anche la prova di Enrico Scio e Giordano Gnutti, ventisettesimi con la Helay Silverston del Cinquanta. Quarantaquattresimi, infine, Giuseppe e Federico Fiorentini. La loro è stata una vera impresa perché la Rally Abc del ’29 con cui si sono presentati al via ha un motore di soli 1100 centimetri cubici. Insomma, una grande festa, ma nessuno ha voluto dimenticare l’attentato davanti alla scuola di Brindisi dove è morta Melissa Bassi, di 16 anni. Gli organizzatori hanno previsto un minuto di silenzio per l’arrivo a Brescia, anticipato da un applauso rivolto ai parenti della vittima, un gesto ripetuto anche alla cerimonia di premiazione.

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