Cronaca

Cremona Solidale, parenti e degenti: troppi silenzi su futuro

Non sarà un percorso facile, quello intrapreso dall’assessore ai Servizi Sociali Luigi Amore per trasformare l’Azienda Speciale “Cremona Solidale” (cioè l’ex Ospizio Soldi) in Fondazione. Politicamente già ce ne sono state le avvisaglie in commissione Affari Sociali. Quando l’assessore Luigi Amore ha consegnato il documento dal titolo “Prime proposte relative alla riorganizzazione del welfare locale a partecipazione pubblica”, il Pd ha fatto sentire subito la sua assoluta contrarietà all’operazione. “Non ci sono ragioni perchè lo si debba fare. – afferma Maura Ruggeri, capogruppo democratico in Consiglio comunale – E’ solo una scelta politica del centro destra, da sempre ostile all’azienda pubblica dei servizi alla persona”. Adesso è il Comitato dei Parenti di Cremona Solidale a prendere una dura posizione chiedendo ad Amore maggiore trasparenza e la verità sul reale stato dell’Azienda (personale di assistenza, contratti di appalto in corso, contratti e compensi effettivi del gruppo dirigente). Ecco il documento.

“Prendendo a prestito una idea di altri ci permettiamo di rivolgere all’Assessore Amore alcune domande e speriamo abbia il tempo di rispondere. Ci rivolgiamo a Lui come cittadini e contribuenti perché come comitato parenti siamo il nulla , come ha fatto intendere l’Assessore più volte e in diverse occasioni.

1.     Il documento è stato redatto con la collaborazione dello studio legale Martinoli-Massa Saluzzo-Degani.  Quanto è costato? Perché ha ritenuto di non rivolgersi alle ottime risorse interne? Di  quale altro incarico similare si è occupato tale studio? Dove si trova questo studio legale?

2.     Nel documento si trova spesso la parola criticità ma mai una volta viene chiarito quali sono le criticità di Cremona Solidale. Vuole l’Assessore illuminarci?

3.     Noi quale inutile comitato parenti alcune criticità di Cremona Solidale le abbiamo individuate, ma nel documento non ne troviamo traccia:

•     Personale di assistenza: entità numerica e organizzazione

•     completa pubblicità dei contratti di appalto

•     completa pubblicità dei contratti dell’intero gruppo dirigente

•     completa pubblicità dei compensi effettivi dell’intero gruppo dirigente

Ricordiamo che le mezze verità non sono verità soprattutto se palesano condizioni e situazioni non reali.

Perché l’Assessore Amore nella sua funzione di controllo non ha mai obbligato la dirigenza di Cremona Solidale ad una maggiore trasparenza? Se l’amministrazione comunale non riesce o non può ottenere la massima lucidità con l’azienda speciale come può pensare di ottenerla con la fondazione con la quale perde giuridicamente ogni forma di controllo ?

4.     Se si discute di Cremona Solidale non si può dimenticare Fondazione Città di Cremona: è possibile vedere pubblicati bilanci e appalti della fondazione? Obiettivamente la vicenda “Palazzo Fodri” lascia veramente perplessi sulla congruità della scelta effettuata e sulla sua conseguenza futura. Perché non si è mai reso pubblico il piano degli investimenti?

5.     E’ disponibile l’assessore Amore ad un dibattito pubblico prima di prendere una decisione definitiva? Tra le parti coinvolte non vi sono solo sindacati , amministratori, degenti e  loro familiari ma ci sono soprattutto i cittadini di Cremona.

Il comitato parenti di Cremona Solidale

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